È il figlio di Paolo Di Lauro, capo dell'omonimo clan di camorra di Secondigliano, e fratello di Marco, catturato dopo 14 anni di latitanza
È stato arrestato Ciro Di Lauro, figlio di Paolo, capo dell'omonimo clan di camorra di Secondigliano e soprannominato 'Ciruzzo 'o milionario', e fratello di Marco, catturato dopo 14 anni di latitanza. L'operazione è stata compiuta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Dda di Napoli.
È accusato di due omicidi
Gli inquirenti contestano a Ciro Di Lauro, e ad altre tre persone il duplice omicidio del 21 novembre 2004 di Domenico Riccio, ritenuto vicino al clan Abbinante, obiettivo del raid avvenuto all'interno della sua tabaccheria, e di Salvatore Gagliardi, vittima innocente. Arrestati anche Giovanni Cortese, Salvatore Petriccione e Ciro Barretta, questi ultimi già detenuti. Le indagini, secondo gli investigatori, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in relazione al duplice omicidio e plurimi riscontri alle dichiarazioni rese da molteplici collaboratori di giustizia. I due delitti sono avvenuti nel corso della prima "faida di Scampia", scoppiata tra il 2004 e il 2005, che ha visto contrapporsi il clan Di Lauro e il cartello scissionista formato da Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano).