Una sesta persone è stata sottoposta all'obbligo di firma. Gli indagati devono rispondere di detenzione e spaccio. Gli investigatori durante le indagini hanno eseguito diversi sequestri di stupefacente
Detenzione e spaccio di droga: è l'accusa che viene contestata dalla Squadra Mobile di Avellino a sei persone nei confronti delle quali il gip, su richiesta del locale ufficio inquirente coordinato dal procuratore Domenico Airoma, ha emesso due misure cautelari in carcere, tre ai domiciliari e un obbligo di firma.
L'inchiesta
Le indagini della Polizia di Stato sono iniziate nel novembre 2020, quando uno degli indagati, subito dopo essere uscito da una abitazione di Atripalda (Avellino), è stato trovato in possesso di nove grammi di cocaina. Dagli accertamenti è poi emerso che l'appartamento in questione era nella disponibilità di un altro indagato, anche lui finito in arresto, pochi giorni dopo l'arresto del primo, con l'accusa di cessione di sostanza stupefacente. Dai successivi accertamenti, eseguiti dalla Squadra Mobile, è poi emerso che a reperire la droga a Napoli, più volte a settimana, era una coppia: la cocaina veniva poi rivenduta in maniera diretta o attraverso altri pusher, nelle piazze di spaccio dell'Avellinese. La Polizia, durante l'attività di accertamento, ha eseguito diversi sequestri di droga.