L'indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è partita nell'agosto scorso dalla denuncia di una giovane riuscita a fuggire
Due uomini di origine romena di 36 e 28 anni sono finiti in carcere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, mentre a una connazionale di 21 anni è stato notificato l'obbligo di dimora. La Polizia di Stato ha eseguito le tre misure cautelari emesse dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
La vicenda
L'indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è partita nell'agosto scorso dalla denuncia di una giovane romena, costretta a prostituirsi dai tre connazionali; la donna era riuscita a liberarsi dai suoi sfruttatori per poi essere nuovamente ripresa e tenuta sotto sequestro insieme al figlio minore; alla fine è riuscita però a sfuggire ai tre denunciando tutto alla Polizia di Stato.
Gli indagati - è emerso - pubblicavano annunci online su siti di incontri per procurare clienti alle ragazze che venivano fatte prostituire in appartamenti presi in affitto; si spartivano quindi gli incassi dandone una piccola parte alle donne sfruttate. La 21enne indagata si sarebbe trasformata da vittima in sfruttatrice: prima è stata costretta a prostituirsi mentre era in stato di gravidanza, poi dopo aver partorito ha continuato a farlo e a sfruttare lei stessa altre connazionali.