Un 57enne, considerato dagli investigatori un broker del narcotraffico, è finito in manette in seguito a un’operazione dei carabinieri di Napoli, del Ros partenopeo e della polizia tunisina. I militari hanno individuato un profilo che aveva creato sui social con dati falsi: analizzando le “amicizie” e i post pubblicati hanno tracciato posizione e spostamenti
Gaetano Guarino, 57 anni, di Melito (in provincia di Napoli), latitante e irreperibile da quasi 11 anni e inserito nell'elenco del Ministero dell'Interno, è stato arrestato in Tunisia dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Napoli con la collaborazione del Ros partenopeo e della Polizia tunisina. È stato portato in un penitenziario tunisino in attesa del provvedimento di estradizione.
L’analisi dei social
I carabinieri, anche attraverso un'attività di 'web patrolling', hanno individuato un profilo che il 57enne aveva creato sui social network con dati falsi e grazie all'analisi delle ''amicizie" e dei post pubblicati sono riusciti a tracciarne posizione e spostamenti quotidiani.
Chi è il latitante arrestato
Guarino, originario di Casal di Principe (in provincia di Caserta), è considerato dagli investigatori un broker del narcotraffico, slegato da organizzazioni di tipo mafioso ma promotore di un gruppo criminale che si occupava di importare stupefacenti dall'estero verso l'Italia. Grazie ad una fitta rete di fiancheggiatori distribuiti in diverse nazioni, il 57enne, rilevano i carabinieri, gestiva il transito della droga - generalmente eroina - dalla Turchia fino alla provincia di Napoli, passando per la Grecia. In un provvedimento dello scorso aprile la procura generale presso la Corte di Appello di Napoli ha reso esecutiva la condanna a 25 anni di reclusione, per traffico internazionale di stupefacenti e riciclaggio.