L’uomo è ritenuto il capo di un'organizzazione criminale dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, attiva principalmente nelle provincie di Napoli e Caserta e con ramificazioni a livello internazionale
La Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato due appartamenti a Castel Volturno la cui proprietà è riconducibile a un 52enne, P. A., ritenuto il capo di un'organizzazione criminale dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, attiva principalmente nelle provincie di Napoli e Caserta e con ramificazioni a livello internazionale. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli ed eseguito dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, costituisce l'epilogo di complesse indagini economico-patrimoniali condotte sulla base del cosiddetto "Codice Antimafia", sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli.
Le indagini
Dagli accertamenti è emersa la pericolosità sociale del 52enne, già condannato nel 2018 in via definitiva per contrabbando, ma che continua stabilmente ad occuparsi di affari illeciti e a vivere dei proventi di essi; i finanzieri hanno scoperto anche la sproporzione tra i redditi dichiarati e la capacità economica dell’indagato e dei suoi familiari, proprio in relazione alla proprietà delle due case a Castel Volturno.