Le indagini, condotte dal 2018 dai carabinieri della compagnia di Eboli, hanno permesso di porre fine a un fiorente traffico di stupefacenti condotto da due distinti gruppi criminali
Blitz antidroga nella Piana del Sele, nel Salernitano, dove sono state eseguite 31 ordinanze di custodia cautelare, 27 in carcere e quattro agli arresti domiciliari. L'operazione antidroga è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno contro due sodalizi criminali. I reati contestati sono di associazione per delinquere finalizzata all'acquisto, detenzione, messa in vendita, trasporto, offerta, consegna, distribuzione e commercializzazione di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, marijuana ed hashish.
L'inchiesta
Le indagini, condotte dal 2018 dai carabinieri della compagnia di Eboli, guidati dal capitano Emanuele Tanzilli, hanno permesso di porre fine a un fiorente traffico di stupefacenti condotto dai due distinti gruppi criminali, facenti capo alla famiglia D'Alterio e alla famiglia di Cosimo Dianese nei territori comunali di Campagna ed Eboli. Nel corso dell'inchiesta i militari dell'Arma hanno accertato che la famiglia Dianese, al fine di non perdere il controllo delle piazze di spaccio, diverse volte ha effettuato azioni intimidatorie nei confronti dei possibili concorrenti. In particolare nel 2019 Cosimo Dianese si sarebbe reso responsabile dell'incendio doloso di quattro auto all'interno dell'auto rivendita di Eboli.
Il giro di spaccio
Secondo le accuse, le due organizzazioni criminali si approvvigionavano delle sostanze stupefacenti nel Napoletano e nella zona di Campolongo, nel Salernitano, mentre gli assuntori di sostanze stupefacenti, tutti maggiorenni, utilizzavano diverse piattaforme social (Facebook, Whatsapp ed Instagram) per contattare gli spacciatori e concordare il luogo, la quantità e l'orario per concretizzare la cessione della droga.