Elezioni comunali 2021, il ballottaggio a Caserta: i candidati

Campania
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Saranno il candidato del centrosinistra Carlo Marino, ex sindaco uscente, e il candidato del centrodestra Gianpiero Zinzi ad affrontarsi nel ballottaggio per la posizione di sindaco

Saranno il candidato del centrosinistra Carlo Marino, ex sindaco uscente, e il candidato del centrodestra Gianpiero Zinzi ad affrontarsi nel ballottaggio per la posizione di sindaco. Questo il risultato delle votazioni di domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Essendo Caserta un Comune con più di 15mila abitanti, siccome al primo turno nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta (50% +1), si procederà ad un ballottaggio  che si terrà il 17 e 18 ottobre. (LO SPECIALE ELEZIONI - TUTTI I RISULTATI ELETTORALI)

Chi sono i candidati e come si sono comportati al primo turno

Carlo Marino, classe 1968, è un avvocato cassazionista. Sindaco uscente e candidato del centrosinistra. “Come tutte le grandi sfide, la partita è ancora lunga e aperta - ha affermato Marino in vista del ballottaggio -. Del resto lo sapevamo da mesi che la riconferma al primo turno non era scontata, vista la ricchezza di candidati sia civici che alla mia sinistra. Gianpiero Zinzi, classe 1983, è un avvocato. Candidato del centrodestra e capogruppo della Lega al consiglio regionale della Campania. Al primo turno Carlo Marino ha ricevuto il 35,3% dei voti, mentre Giampieri Zinzi è arrivato a 30,1%: dovranno cercare di attirare gli elettori di Pio Del Gaudio (Candidato civico) e degli altri candidati esclusi dal ballottaggio per raggiungere il 50% dei voti.

Le strategie dei due sfidanti

È stato Carlo Marino il primo a invocare subito dopo il voto, con un appello su Facebook, il sostegno di tutti gli altri candidati. Sia di quelli più vicini alla sua posizione politica, sebbene posti più a sinistra, come Romolo Vignola e Raffaele Giovine (giunti rispettivamente quarto e quinto con il 10% e l’8% delle preferenze), sia di Pio Del Gaudio, ex sindaco di Caserta e soprattutto ex coordinatore di Forza Italia (5.282 voti per un 12,97%), dunque di provenienza e militanza di centrodestra, senza dimenticare il civico Errico Ronzo, e persino i Cinque Stelle, che non si sono presentati alle elezioni. Per ora i destinatari dell'appello sono in fase di riflessione, anche se qualche posizione è già emersa. Vignola, con il suo 10,68% (4.350 voti), ha già detto di voler lasciare libertà di voto dopo il primo turno, dicendo “no” a qualsiasi ipotesi di apparentamento. Invece, Del Gaudio ha spiegato che vuole confrontarsi prima con le liste e poi decidere. Anche se alcuni rumors lo danno più vicino a Marino che a Zinzi, cui non avrebbe mai perdonato la sfiducia ricevuta nel 2015 mentre era a sindaco anche da alcuni consiglieri che facevano riferimento al papà di Gianpiero, allora presidente della Provincia.

La sfida è sui temi ambientali

Inoltre, si giocherà sui temi ambientali, dalle cave al biodigestore, dalla realizzazione del Policlinico al recupero dell'area ex Macrico, la partita delle alleanze e degli apparentamenti in vista del ballottaggio di domenica e lunedì 17 e 18 ottobre per le comunali di Caserta. Lo ha messo nero su bianco il candidato sindaco Pio Del Gaudio. Il prossimo sindaco non può “prescindere da quelli che erano e sono i punti fermi del nostro programma amministrativo che deve essere stilato a cinque anni”.

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