L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari perché accusato di aver innescato un vasto incendio lo scorso 14 agosto: si tratta del responsabile amministrativo della sezione di Caggiano di un’associazione di guardie ambientali. Il rogo ha distrutto circa 50 ettari di terreno
I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (in provincia di Salerno) hanno fermato un uomo di 56 anni di Caggiano - posto agli arresti domiciliari - accusato di aver innescato il 14 agosto scorso un vasto incendio. Si tratta del responsabile amministrativo della sezione di Caggiano di un'associazione di guardie ambientali nei cui confronti è stato emesso il provvedimento di fermo per incendio boschivo. Il rogo ha distrutto circa 50 ettari di terreno tra i comuni di Caggiano e Salvitelle rendendo necessaria l'evacuazione di diverse abitazioni ed aziende agricole causando ingenti danni.
Le indagini
I carabinieri forestali della Stazione di Polla, grazie alle testimonianze di diversi cittadini, già il giorno del rogo hanno acquisito prove nei confronti del piromane. I militari della Compagnia di Sala, guidati dal capitano Paolo Cristinziano, hanno poi acquisito ulteriori prove.
Sindaco Caggiano: “Comune si costituirà parte civile”
"Ci costituiremo come Comune parte civile - dice il sindaco di Caggiano Modesto Lamattina - nel processo a carico del piromane che ha provocato danni incalcolabili col suo gesto irresponsabile".