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Napoli, le 7 mostre da non perdere a luglio

Campania
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Al Museo e Real Bosco la mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista” per i 500 anni della morte dell’artista. A Castel dell’Ovo un’esposizione fotografica e multimediale, ricca di oggetti, immagini e filmati, dedicata a Massimo Troisi a 30 anni dalla sua scomparsa

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Al Museo e Real Bosco è in corso la mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista”, in occasione dei 500 anni della morte dell’artista. A Castel dell’Ovo è invece allestita un’esposizione fotografica e multimediale, ricca di oggetti, immagini e filmati, dedicata a Massimo Troisi, a 30 anni dalla sua scomparsa. Di seguito le altre mostre che si possono visitare a Napoli nel mese di luglio (GLI EVENTI DI LUGLIO IN CAMPANIA)

Le mostre a luglio 2021

Nuova stagione del Madre in Fondazione Donnaregina

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee inaugura la nuova stagione del Madre, il museo d'arte contemporanea della Regione Campania. La riapertura avviene sotto il segno di 'Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud' (fino all'8 novembre), prima esposizione curata da Kathryn Weir, nominata Direttrice artistica del Madre nel 2020. Vengono indagate le pratiche contemporanee che hanno risposto ai massicci cambiamenti sociali dell'ultimo mezzo secolo: urbanizzazione, industrializzazione, creazione di nuove periferie urbane, svuotamento delle campagne, lotte relative alle libertà e alle restrizioni del corpo. Sei le sezioni: Spazio Urbano, Spazio Rurale, Spazio Periferico, Spazio Industriale, Spazio Extraterritoriale e Spazio del Corpo. Sette le opere che entrano in collezione attraverso acquisizioni e donazioni, tra loro l'iconica di Joseph Beuys 'Casa Orlandi' (1971), il museo celebra così anche la ricorrenza del centenario della nascita dell'artista tedesco. Per il Madre è una ripartenza dopo le chiusure dovute all'emergenza sanitaria, al cui superamento il museo regionale ha dato un significativo contributo ospitando un Covid Vaccine Center.

Omaggio a Santiago Calatrava nel Museo e Real Bosco di Capodimonte

A Napoli, nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’omaggio a Santiago Calatrava, architetto, ingegnere, pittore, scultore, disegnatore, artista a tutto tondo con la mostra “Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli”, che offre una riflessione senza precedenti sui suoi 40 anni di carriera, svela la sua ricca produzione artistica attraverso una prospettiva e una chiave di lettura completamente nuova. Un’esposizione fortemente voluta da Calatrava, interamente sostenuta dalla Regione Campania grazie ai fondi europei POC Programma Operativo Complementare 2014-2020 e accolta con entusiasmo dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, co-curatore con Robertina Calatrava, moglie dell’artista. Un progetto organizzato dalla Scabec, società regionale dei beni culturali, in stretta collaborazione con lo Studio Calatrava.

Mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista”

Al Museo e Real Bosco di Capodimonte la mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista” a cura di Angela Cerasuolo e Andrea Zezza. L'esposizione rientra tra le celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell'artista e si propone di valorizzare il patrimonio raffaellesco del Museo, molto più ricco e vario di quanto si sia soliti pensare. Il percorso di visita offre al pubblico le novità emerse dalla campagna di indagini diagnostiche condotte nel Museo, grazie a importanti collaborazioni istituzionali – alla base di questa mostra - che permetteranno un approccio originale sia alle opere d'arte, sia al lavoro della bottega dell'artista e a quelle dei suoi seguaci, mettendo in luce il complesso lavoro che sta dietro la creazione di originali, multipli, copie, derivazioni. Ma Capodimonte conserva anche un’opera fondamentale di Giulio Romano, il principale allievo di Raffaello, la Madonna della gatta (1518-1520 ca.?), eseguita seguendo un modello del maestro, e di cui le indagini diagnostiche aiutano a comprendere meglio tanto la complessa genesi esecutiva, quanto le cause dei problemi che ne hanno resa problematica la conservazione.

“Orogenesi” di Marco Stefanelli alla Galleria P.R.A.C.

“Orogenesi” è il titolo della personale di Marco Stefanelli, inaugurata a Napoli lo scorso 27 maggio presso gli spazi della Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea. Per la prima volta a Napoli, l’artista e designer torinese porta nella Galleria di Via Nuova Pizzofalcone la sua personale visione dell’arte, della vita, del mondo. Orari: da martedì a sabato dalle 17 alle 19.30 su appuntamento.

“Claude Monet: The Immersive Experience” alla Chiesa di San Polito

La mostra multimediale “Claude Monet: The Immersive Experience” presso la Chiesa di San Polito, adatta alle famiglie, si avvale delle più recenti tecniche di mappatura digitale per creare un'interpretazione totalmente nuova delle opere del padre dell’impressionismo. Tra pennellate proiettate a 360 gradi, su più di 1000 m2 di schermi, e realtà virtuale, il visitatore viene accompagnato in un viaggio attraverso i colori e i giochi di luce di oltre 300 dipinti di Monet. Il connubio tra arte e tecnologia che ne deriva porta a un risveglio dei sensi e a un piacere per gli occhi e per la mente. L’esperienza indica la strada per un nuovo modo di fruire l’arte, svelando la vita e l’opera di un grande artista come il fondatore del movimento impressionista. L'ultima sala, dedicata ai workshop, permetterà ai più piccoli di cimentarsi nell’arte di Monet, creando opere a lui ispirate, da portare con sé come ricordo della visita. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20 (mercoledì giorno di chiusura).

“Troisi Poeta Massimo” presso il Castel dell’Ovo

A quasi trent’anni dalla morte, Napoli ospita una mostra fotografica e multimediale, ricca di oggetti, immagini e filmati, dedicata a Massimo Troisi. L'esposizione, a cura di Nevio De Pascalis e Marco Dionisi e con la supervisione di Stefano Veneruso, è ospitata presso Castel dell'Ovo e racconta il percorso umano e artistico di Troisi in sequenza cronologica. Filo conduttore è il lato più sensibile e intellettuale di Troisi, poeta senza definirsi tale, ha scritto poesie già in tenera età per ritagliarsi spazi d'intimità negati da una famiglia numerosissima e ha chiuso il cerchio con "Il Postino", film in cui la poesia non è solo testo, ma anche e soprattutto un modo di vivere, di vivere poeticamente. Orari: da lunedì a sabato dalle 10 alle 20, domenica dalle 10 alle 18.30.

“Gladiatori” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si svolge una mostra dedicata ai gladiatori che coniuga archeologia e tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi; il progetto scientifico che, senza sacrificare il rigore metodologico, unisce istituzioni italiane e straniere sotto l’egida di un condiviso percorso di conoscenza. L’esposizione è in programma al MANN sino al 6 gennaio 2022. Cuore dell’allestimento sono 160 reperti che, nel Salone della Meridiana, risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca in sei sezioni: 1) Dal funerale degli eroi al duello per i defunti; 2) Le armi dei Gladiatori; 3) Dalla caccia mitica alle venationes; 4) Vita da Gladiatori; 5) Gli Anfiteatri della Campania; 6) I Gladiatori “da per tutto”. Parte integrante dell’itinerario è la “settima sezione” tecnologica che, intitolata significativamente “Gladiatorimania” e concentrata nel Braccio Nuovo del Museo, costituisce un vero e proprio strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra. Orari: tutti giorni (tranne martedì) dalle 9 alle 19.30. Sabato, domenica e festivi accesso solo su prenotazione tramite i siti web coopculture.it, museoarcheologiconapoli.it e con l'app dedicata di Coopculture.