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Terzigno, ragazzo in strada dopo il coprifuoco picchiato da un carabiniere: si indaga

Campania

Il Comando "ha immediatamente avviato autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell'Arma"

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Un ragazzo, sorpreso a passeggiare durante il coprifuoco, è stato preso a calci da un carabiniere, è questo quello che appare in un video pubblicato sui social e che ha fatto scattare un'indagine interna dei militari del Comando provinciale di Napoli. Il fatto è avvenuto, si apprende, a Terzigno, nell'area vesuviana, nella tarda serata di ieri. Ripresi anche alcuni insulti verso il ragazzo che sarebbero stati pronunciati dal militare sceso dalla vettura di servizio. Il Comando "ha immediatamente avviato autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell'Arma", si apprende.

Borrelli: “Si faccia subito chiarezza”

"Un video postato sui social mostra un ragazzo preso a calci da un carabiniere perché avrebbe violato il coprifuoco a Terzigno sta scatenando dure proteste tra i cittadini. Molte persone mi hanno contattato perché sono rimaste inorridite da tanta violenza”, ha detto il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. “Ovviamente ho chiesto al Comando provinciale dell'Arma di avere spiegazioni e mi è stato riferito che sono stati avviati autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dei carabinieri. È necessario che si faccia rapidamente chiarezza perché qualora la vicenda fosse confermata nei termini in cui è stata denunciata sui social sarebbe gravissima e il protagonista dovrebbe essere duramente sanzionato", ha poi concluso il consigliere.