Le indagini coordinate dalla Dda hanno fatto luce sull'agguato scattato a Castel Volturno il 10 settembre 2020, durante il quale un uomo è stato ucciso e un altro è rimasto ferito
Arrestate cinque persone, ritenute appartenenti al gruppo camorristico "Sorianiello" accusate, a vario titolo, di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravati dal metodo mafioso. L'operazione è stata compiuta dai carabinieri comando provinciale di Napoli e del reparto territoriale di Mondragone, in provincia di Caserta.
L'agguato
Le indagini coordinate dalla Dda hanno fatto luce sull'agguato scattato a Castel Volturno, in provincia di Caserta, il 10 settembre 2020, durante il quale venne ucciso Desmond Oviamwonyi e ferito Morris Joe Iadhosa. Oviamwonyi era rimasto coinvolto nella sottrazione di una busta di sostanza stupefacente, marijuana e cocaina, per un valore sul mercato di circa 40.000 euro (droga destinata a rifornire la piazza di spaccio "della 99", così chiamata perché sita nell'omonimo complesso abitativo del Rione Traiano). Iadhosa invece era estraneo alla vicenda. Secondo quanto accertato la spedizione punitiva venne architettata per colpire Oviamwonyi e un altro nigeriano Leo Uwadiae, con i quali i "Soraniello" avevano stipulato un patto: il pagamento di duemila euro per la restituzione della droga. Ma Oviamwonyi e Uwadiae si rifiutarono di consegnare la busta prima di avere tra le mani la somma di danaro richiesta. Il gruppo criminale decise quindi di punirli con un raid durante il quale vennero sparati numerosi colpi di pistola.