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Rissa tra ragazzini sul lungomare di Napoli, un ferito

Campania

È avvenuto in Via Partenope dove un 16enne è stato ferito con un'arma da taglio ad una mano. I clienti presenti nei locali della zona e le persone in strada sono fuggiti spaventati

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Un ragazzo di 16 anni è stato ferito a una mano con un'arma da taglio durante una rissa tra ragazzini scoppiata poco prima delle 14 in Via Partenope sul lungomare di Napoli. I clienti presenti nei locali della zona e le persone in strada sono fuggiti spaventati. Il giovane ferito è stato soccorso e portato in ospedale dove è stato medicato e ha ricevuto una prognosi di 8 giorni. La notizia della rissa, diffusa dalla Confesercenti che parla di gravi danni per l'economia e riferisce anche di un'aggressione a un automezzo del 118, è stata confermata dalla polizia che indaga sull'accaduto. "La lite ha svuotato i ristoranti, ho chiesto al prefetto e al questore un incontro urgente sulla sicurezza. I controlli sono assenti", ha detto Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti. 

Il racconto della ristoratore: “È bastato un attimo”

"Erano le 13.15 circa, stavamo facendo sedere i clienti al sole, ma c'erano migliaia di ragazzini, è bastato un attimo, dalla discussione è partita una rissa e un ragazzo è stato accoltellato. C'è stata ovviamente la fuga di molti che volevano mangiare sul lungomare", racconta Roberto Biscardi, uno dei soci de "I Re di Napoli" e vicepresidente Fiepet di Confesercenti Napoli. "In pochi secondi decine di giovani hanno cominciato a rincorrersi e picchiarsi - racconta - c'è stato un fuggi fuggi di clienti già seduti e di alcuni che erano in coda per sedersi. Per quaranta minuti abbiamo fermato il lavoro, mentre la cosa si placava. È intervenuta la polizia ma ha avuto grande difficoltà, perché gli agenti erano davvero pochi". Una seconda rissa è scattata più tardi "erano le 15 più o meno - racconta ancora il ristoratore - ma è stata di minore intensità. È un peccato perché stamattina c'erano molte persone che si godevano la passeggiata e invece l'area è diventata un caos per l'invasione di migliaia di ragazzini di massimo 16-17 anni, senza mascherine, sembrava si fossero dati appuntamento, imperversavano mentre invece il lungomare di solito è molto tranquillo". Biscardi sottolinea che l'evento di oggi "è l'ultimo di una serie di avvenimenti che hanno reso il lungomare una zona difficile per noi che ci lavoriamo e per i tanti napoletani che vogliono goderselo. C'è stata la mareggiata che ha fatto grossi danni, poi la ripresa del traffico veicolare a causa della chiusura della Galleria Vittoria. È un peccato perché noi rispettiamo tutte le disposizioni di sicurezza per il covid e giornate come queste, almeno a pranzo, ci danno la possibilità di recuperare qualcosa in un anno difficilissimo". Dal ristoratore, a nome della categoria, arriva un appello per la primavera che si avvicina: "Spero che venga previsto - dice - un numero maggiore di forze dell'ordine nella zona, per garantire sicurezza e vivibilità al lungomare ma anche il rispetto delle norme anticovid da parte di tutti coloro che vengono. Di sicuro non possiamo diventare un ring in cui i ragazzini vengono a fare risse".

Confesercenti: “I ragazzini hanno scatenato una rissa e aggredito un mezzo del 118”

Con due lettere firmate dai presidenti di Confesercenti Napoli, Vincenzo Schiavo, e Fiepet Napoli, Antonio Viola e del vicepresidente Fiepet, Roberto Biscardi, è stato chiesto un incontro urgente sia al prefetto Marco Valentini che al questore Alessandro Giuliano. "Segnaliamo che una banda di ragazzini ha scatenato una rissa e ha aggredito un automezzo del 118 in via Partenope - si legge nella missiva - e che questi delinquenti erano sprovvisti delle mascherine. Gli esercizi pubblici del lungomare non possono subire ulteriori danni oltre quelli che li hanno già messi in ginocchio, per cui richiediamo ancora maggiore vigilanza e presenza". "Ai nostri occhi - aggiunge Schiavo - lo Stato è assente, la città pare abbandonata al suo destino. Non è possibile che sul posto ci siano appena due volanti della polizia. È l'ultimo giorno di Carnevale, c'è il sole, è festa, era assolutamente scontato un assembramento di persone. I protagonisti di questa rissa sono delinquenti, gentaglia senza rispetto degli altri e della città. A pagare purtroppo sono sempre i ristoratori, già sommersi dai debiti, già vessati da un anno di Covid e dalle mille restrizioni". Prosegue Schiavo: "Gli amici de "I Re di Napoli", ad esempio, hanno avuto danni diretti per la rissa tra teppisti. È una vergogna doppia. Perché gli assembramenti sono assolutamente vietati e perché non è possibile che i nostri imprenditori siano vittime oltre che del Covid anche di questi delinquenti. Occorre un incontro urgente con il Prefetto e con il Questore: siamo disponibili, come sempre, a collaborare, ma il tema sicurezza del Lungomare è essenziale".