L'uomo è caduto da un'altezza di cinque metri ed è morto sul colpo. La Procura di Napoli, che ha aperto un fascicolo, ha disposto l'invio sul posto dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro per accertamenti
Incidente mortale sul lavoro nel carcere napoletano di Secondigliano: a perdere la vita un operaio di 51 anni, Giovanni Ferrante, precipitato dalla scala mentre era impegnato in lavori di impermeabilizzazione del tetto.
La ricostruzione dei fatti
L'uomo è caduto da un'altezza di cinque metri ed è morto sul colpo. La Procura di Napoli, che ha aperto un fascicolo, ha disposto l'invio sul posto dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro per accertamenti.
Il sindacato Ugl: "Serve tavolo con il Governo"
"Un altro incidente mortale sul posto di lavoro", scrivono in una nota Paolo Capone, segretario Generale dell'Ugl, e Gaetano Panico, segretario regionale Ugl Campania. "Ormai è un elenco infinito, inaccettabile. Chiediamo con urgenza al Governo di aprire un tavolo di confronto, perché tra le priorità in agenda deve esserci la promozione di nuove regole per garantire la sicurezza dei lavoratori, maggiori controlli e una adeguata formazione professionale". "Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima - si conclude la nota - e ricordiamo che l'Ugl è in tour in Italia con la manifestazione 'Lavorare per Vivere', volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette 'morti bianche'".
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