L'attentato è stato reso noto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati che ha espresso solidarietà alla collega e ha definito l'episodio ''uno squallido e vile tentativo intimidatorio''
Atto intimidatorio contro una legale e giudice di pace ad Agerola, nel Napoletano. All'alba di oggi è stato appiccato il fuoco alla finestra e alla porta dello studio dell'avvocato Maria Cuomo, giudice di Pace a Ottaviano (Napoli), iscritta al foro di Torre Annunziata. L'attentato è stato reso noto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati che ha espresso solidarietà alla collega e ha definito l'episodio ''uno squallido e vile tentativo intimidatorio''.
Il racconto della vittima
Raggiunta telefonicamente dall'Ansa, Cuomo ha detto: "Prima d'ora non ho mai ricevuto alcuna intimidazione e non riesco proprio a spiegarmi ciò che è successo. Agerola è una cittadina tranquilla e io non sono un avvocato penalista, non ho a che fare con ambienti a rischio. Sono civilista e Giudice di Pace ad Ottaviano. Non so come interpretare quanto è successo. All'alba, alle 4.50, sono stata svegliata dal proprietario del mio studio che mi ha informato di un tentativo di incendio alla porta d'ingresso dei locali. Chiunque abbia agito, non l'ha fatto per entrare o rubare nei locali. Ma mi ha turbato il gesto, Stamattina mi ha raggiunto il maresciallo della stazione dei Carabinieri al quale sporgerò denuncia. Purtroppo non ho telecamere né all'interno né all'esterno dello studio, perché qui ad Agerola nessuno ne aveva mai avuto bisogno''.
La condanna dell'Ordine degli avvocati
''Nel condannare fermamente il gravissimo e inconcepibile gesto - affermano in un comunicato la presidente Luisa Liguoro ed la segretaria del Consiglio Ester Di Martino - non possiamo che associarci al comprensibile turbamento provato dalla collega e assicurarle convinto sostegno in questo momento".