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Covid Campania, somministrati i primi vaccini. In regione 310 casi su 3.382 test

Campania

Alla vaccinazione si è sottoposto anche il governatore Vincenzo De Luca, provocando la dura reazione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha parlato di un "inqualificabile abuso di potere". Secondo l'ultimo bollettino dell'unità di crisi, il rapporto tra tamponi e positivi in regione è al 9,16%

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

È scattato questa mattina il Vax Day anche in Campania. Da Salerno a Caserta, in tutte le province diversi sanitari si sono sottoposti al vaccino. Una "giornata simbolica", ha dichiarato il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, che poi si è fatto vaccinare all'ospedale Cutugno di Napoli. Dura la reazione del sindaco partenopeo, Luigi de Magistris: "Inqualificabile abuso di potere, le prime dosi siano per i sanitari". Oggi in Campania si registrano 310 nuovi casi su 3.382 tamponi eseguiti, con una percentuale tra test e positivi al 9,16%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:35 - De Luca: “Oggi ottima prova di efficienza”

"Alle ore 14,30 di oggi erano tutte somministrate le 720 dosi di vaccino Pfizer/Biontech arrivate questa mattina in Campania. Un'ottima prova di efficienza della macchina messa in moto da settimane per il piano vaccini. Resta confermata per il 12 gennaio, come annunciato, la prova generale di tutte le strutture sanitarie in vista della campagna che d'ora in poi avrà numeri ben diversi". E' quanto sottolinea, in un nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Il 'VDay' di oggi serve per invitare tutti a procedere alla vaccinazione, ancorché su base volontaria - spiega - Già oggi è stato somministrato il vaccino anti Covid anche ad alcuni volontari non del personale medico ma impegnato nei servizi all'interno delle strutture sanitarie. Dobbiamo puntare ad avere il cento per cento di campani vaccinati, superando elementi di disinformazione o di incertezza che si sono diffusi negli ultimi giorni, anche in relazione alla scoperta di varianti del virus". "Occorre una prova straordinaria di responsabilità e di impegno della nostra regione, dando tutti quanti l'esempio e superando ogni residuo dubbio. Bene il primo test dimostrativo di oggi, significativo anche per la macchina organizzativa. Ma ribadiamo l'appello ai cittadini campani: vaccinarsi tutti", conclude.

17:41 - Napoli, primi 100 vaccinati al Cardarelli

"Una giornata dall'alto valore simbolico e una grande risposta di tutto il nostro personale. Ogni aspetto è stato preparato al meglio, senza lasciare nulla a caso", così il direttore generale dell'ospedale Cardarelli di Napoli Giuseppe Longo commenta la mattinata del vax day nel più grande nosocomio del Sud Italia. La prima delle giornate per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 di medici si è conclusa al Cardarelli alle 15.17 dopo la vaccinazione di 100 tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. Vaccinata anche la stessa equipe che ha provveduto alla somministrazione delle dosi. Le vaccinazioni sono andate avanti senza che si verificassero eventi avversi. Nella prima settimana di gennaio, con l'arrivo delle ulteriori scorte di vaccino, si procederà ad immunizzare tutto il personale per un numero complessivo di circa 4450 unità. "La battaglia è ancora lunga - dice il direttore sanitario Giuseppe Russo - sappiamo che ci aspettano mesi molto complessi, non dobbiamo abbassare la guardia, ma adesso intravediamo una luce alla fine del tunnel".

17:36 - Napoli, direttore Cotugno: "Emozione dopo 10 mesi di lotta"

"E' una grande giornata, la vivo con grande emozione personalmente, perché è quasi un anno che rincorriamo questo stramaledetto virus. Oggi cominciamo a vedere la luce e la speranza di uscire definitivamente da questa situazione". Lo afferma Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Ospedale dei Colli, che sottolinea come il Cotugno "continuerà - afferma - a fare la sua parte anche nella campagna vaccinale. Oggi si parte con nuova prospettiva e speranza, sono convinto che ne usciremo dal covid, con delle cicatrici ma grazie al lavoro degli operatori sanitari, dei medici che non si sono mai arresi. Oggi siamo al vaccino e guardiamo al futuro con una prospettiva diversa". Di Mauro ha avuto il covid e quindi sarà tra gli ultimi a vaccinarsi: "Io sarò nell'ultimo giro - conferma - ma se non avessi avuto il covid diciamo che non mi sarei proposto come primo ma avrei fatto presto il vaccino con grande convinzione. Darà il risultato atteso e dobbiamo invitare la popolazione a vaccinarsi".

16:50 - In Campania 310 positivi su 3.382 tamponi

Ancora in netto calo, in Campania, il numero dei tamponi esaminati - a causa delle festività - mentre sale la percentuale dei casi positivi. Secondo quanto rende noto l'Unità di Crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono stati 3.382 i tamponi esaminati (ieri 6448): 310 i casi positivi - 7 sintomatici - il che significa che la percentuale positivi-tamponi è pari al 9,16%; ieri era 8,35%. Otto le nuove vittime - 3 nelle ultime 48 ore e 5 deceduti in precedenza ma registrati; ieri; - e 790 i guariti. ;Questo, invece, il report posti letto su base regionale. Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; posti letto di terapia intensiva occupati: 95; posti letto di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e Offerta privata); posti letto di degenza occupati: 1.440.

16:13 - Asl Napoli 1: “Bene test, ora lavoro per 1 milione dosi”

”Il vax-day ha funzionato bene, ci eravamo dati un'organizzazione negli hub, gli orari sono stati rispettati sull'arrivo e la distribuzione alle aziende ospedaliere. Ci eravamo dati come orario di start up le dieci e alle dieci siamo partiti con la vaccinazione". Lo afferma all'ANSA il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva facendo un bilancio del vax-day a Napoli. "La macchina organizzativa dell'unità di crisi - spiega Verdoliva - ha funzionato. All'Ospedale del Mare abbiamo finito le cento vaccinazioni alle 14 in punto, e abbiamo anche vaccinato i venti della rsa del Frullone. Questa mattinata è stato un primo approccio e infatti abbiamo schierato anche una squadra di supervisori che ci daranno domani una versione critica delle azioni che abbiamo messo in campo per poterle migliorare". La Asl è ora impegnata a preparare il passo successivo: "Lo step che ci aspetta - spiega Verdoliva - è la vaccinazione di tutti gli operatori sanitari e ci stiamo già lavorando. Il vax day ci serviva anche per capire se l'organizzazione funziona su numeri piccoli ora lavoriamo per operazioni più grandi a partire dai 15.000 operatori sanitari campani. I vaccini arriveranno nei 32 punti organizzati dalla Regione e ogni azienda ospedaliera sta organizzando diversi punti di vaccinazione, ma le organizzazioni si aggiornano man mano a seconda dello stress del lavoro, del carico”.

15:11 - de Magistris: "Vaccino a De Luca indegno abuso di potere"

"Trovo davvero inqualificabile e indegno l'abuso di potere del Presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani. La salute del Presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa". Lo dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

14:36 - De Luca si è vaccinato al Cotugno di Napoli

Al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato somministrato stamattina il vaccino anticovid. De Luca ha seguito l'avvio delle vaccinazioni nella tenda allestita all'esterno dell'Ospedale Cotugno di Napoli e poi è andato in riunione con il direttore generale Maurizio Di Mauro. Al termine dell'incontro, De Luca si è sottoposto al vaccino nella direzione dell'ospedale napoletano, come si apprende da fonti della Regione Campania.

13:55 - Una dottoressa e un infermiere i primi vaccinati ad Avellino

Conclusa nella tarda mattinata la somministrazione di cento vaccini per altrettanti operatori sanitari dell'Azienda ospedaliera "San Giuseppe Moscati" di Avellino. Le fiale sono state ritirate in mattinata presso l'ospedale del Mare di Napoli, hub campano per lo stoccaggio, e trasportate ad Avellino all'interno di speciali borse termiche in grado di mantenere inalterata la temperatura del siero durante il trasporto. I primi ad essere vaccinati, la dose di richiamo verrà somministrata tre 21 giorni, sono stati un medico, Mariangela Raimondi, 40 anni, e un infermiere, Modestino Matarazzo, 45 anni, entrambi in servizio presso il reparto Covid. Le vaccinazioni, venti ogni ora, sono state seguite da un'equipe multidisciplinare per fronteggiare eventuali reazioni avverse che comunque non si sono verificate. A partire dal 2 gennaio verranno vaccinate altre due mila persone, a partire dagli operatori sanitari ospedalieri e presso i distretti, le case di cura convenzionate e le Rsa. Dalla stessa data partiranno le vaccinazioni, inizialmente per otto mila persone, presso gli ospedali della Asl di Sant'Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino. Sono 14 mila i vaccini (comprese le dosi di richiamo) che arriveranno presso il "Frangipane" di Ariano, corrispondenti alle persone che su base volontaria ne hanno fatto richiesta. L'adesione del personale sanitario alla vaccinazione anti-Covid è stata dell’85%.

13:40 - Prima dottoressa si vaccina a Salerno: “Riprendiamoci la vita”

Scortato da tre volanti della Polizia di Stato, il furgone con all'interno le cento fiale di vaccino anti-Covid destinate al "Ruggi" di Salerno, è arrivato in via San Leonardo alle 9.15. Ad accoglierlo, tra gli altri, c'erano il direttore generale Vincenzo D'Amato e il direttore sanitario Angelo Gerbasio che in queste settimane hanno coordinato la macchina organizzativa, allestendo nell'area Cup sei ambulatori per la somministrazione del siero, più una sala di osservazione e una per le emergenze. La prima operatrice sanitaria a cui è stato iniettato il vaccino è stata Maria Lombardi, coordinatrice dell'area multi-specialistica Medicina d'Urgenza dell'Area Covid. Un momento storico, salutato con un applauso da parte dei presenti. "Consiglio vivamente a tutti di vaccinarsi perché in questo momento è l'unica possibilità che abbiamo per riprenderci la nostra vita", ha detto all'uscita la donna, che, portando in petto la spilletta 'Mi sono vaccinato', si è definita "orgogliosa di rappresentare il reparto". Dopo il v-day, al Ruggi la macchina organizzativa andrà a regime. "Riceveremo cinquemila vaccini per il Ruggi, che significa vaccinare non solo tutti i dipendenti ma anche tutti gli operatori delle ditte, i professori e gli studenti che sono nel Ruggi, tutti coloro che hanno un rapporto con l'azienda ospedaliero-universitaria Ruggi d'Aragona", ha spiegato il dg Vincenzo D'Amato. 

13:27 - Vincenzo De Luca: "Riaprire scuola il 7? No, prima verifichiamo dati"

"Sento che si parla della riapertura dell'anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire 'si apre' senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine del vax-day all'ospedale Cotugno di Napoli. "Si devono valutare i dati - ha detto - e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola". 

12:54 - Vincenzo De Luca: "A Natale campani meritano 9 per comportamento"

"Ai cittadini campani do 9 come voto di comportamento, non era facile mantenere questa situazione di rispetto delle regole vista qualche vecchia abitudine alla scapigliatura, al non eccessivo senso civico, e invece meritano nove". Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca a margine della giornata del vax-day al Cotugno di Napoli. "Il punto che manca per il dieci - ha detto - dipende dagli imbecilli che hanno fatto quella sceneggiata notturna a Ercolano, e a qualche altra iniziativa incomprensibile. Purtroppo questa situazione difficile ci disumanizza, non abbiamo abbracciato i nipotini a Natale. Ma doveva essere così e anzi non ho capito tante deroghe: si fa la zona rossa e poi si può andare dall'amico, dallo zio, dal nonno, con i bambini sotto i 14 anni, si può andare una sola volta ma nessuno lo controlla. Troppe decisioni, cose barocche da risparmiarsi. Ma oggi al bando le valutazioni critiche, è una bella, splendida giornata. Sono arrivati con un camioncino 9700 vaccini in Italia, ho visto che in Francia ne hanno avuti oltre il doppio, onore a loro. Io volevo stamattina verificare che arrivassero alle otto in punto i vaccini all'Ospedale del Mare e cominciasse la distribuzione in tutti i territori regionali e mi hanno confermato che sono partiti in orario da lì per Caserta, Avellino, Benevento e Salerno e per gli altri ospedali napoletani. Volevamo cominciare alle dieci e così è stato, mi piacerebbe che arrivasse all'Italia l'immagine di una Campania che lavora alla tedesca".

12:48 - Vincenzo De Luca: "Distribuzione vax sia seria, non da mercato nero"

"Questa è una giornata simbolica, ma quando inizia la vaccinazione di massa dei cittadini ci vogliono criteri seri, rapportati alla popolazione, ogni altro criterio sarebbe da mercato nero". Lo ha detto il governatore, Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi critico sul numero di dosi assegnate in prima battuta alla Campania. "Quando comincia a metà gennaio la vaccinazione per tutti - ha detto in occasione del vax day - pretenderemo la distribuzione del vaccino alle Regioni proporzionale alla popolazione residente, niente di più o niente meno".

12:40 - Benevento, dottoressa e infermiere: "Nessuna paura"

Sono state la dottoressa Isabella Carlucci (56 anni), medico del reparto Covid, e l'infermiere del reparto di Emodinamica, Lorenzo Arganese (53), le prime due persone a sottoporsi questa mattina presso l'ospedale "San Pio" di Benevento alla vaccinazione in occasione del "V Day". Scortata dalle forze dell'ordine, è arrivata in mattinata al "San Pio" l'ambulanza con i vaccini e ad attenderli c'erano il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, insieme al direttore generale del nosocomio sannita, Mario Nicola Vittorio Ferrante. "Tanta emozione e zero paura - hanno commentato i primi due vaccinati nel Sannio - perchè crediamo nella ricerca e nella scienza. Questo è un vaccino sicuro, non siamo cavie bensì i primi fortunati a vivere più sicuri per i prossimi mesi". "Una giornata storica - ha poi aggiunto il direttore generale Ferrante -. L'inizio dell'uscita da una pandemia che torna a tormentarci dopo la spagnola di 100 anni fa". Pronta la organizzazione per la campagna di vaccinazione che prevede circa 1.500 dosi per l'azienda "San Pio" e circa seimilacinquecento dosi per il territorio.

11:27 - Napoli, infettivologo primo vaccinato al Cotugno

L'infettivologo Rodolfo Punzi è il primo dei vaccinati stamane nell'ospedale Cotugno, tra i luoghi simbolo in città della lotta al Covid e presidio vaccinale per tutta l'Azienda ospedaliera dei Colli. Stamane, prima del via alle somministrazioni, il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha incontrato i sanitari prenotati per ricevere il vaccino Pfizer-Biontech. Le operazioni proseguono nei cinque box allestiti in una tenda all'esterno del Cotugno. 

11:25 - Clemente Mastella: "Mi vaccinerò appena possibile"

"Da oggi, il vaccino potrebbe rompere, e me lo auguro, l'assedio della pandemia. Nasce la speranza di una nuova avventura. Il destino ritorna nelle nostre mani, anche nelle mani della scienza. C'è ancora tanta strada da fare, ma la bella notizia annuncia la guarigione, la cura avanza un presto ritorno ad una quotidianità più serena. Tuttavia, assieme all'euforia, avverto il sospetto e la diffidenza, mascherati da prudenza, da parte delle troppe persone che pensano al vaccino come un danno e non come una soluzione. È vero che ogni farmaco ha le proprie controindicazioni, ma la cosa peggiore è quella di ammalarsi per la cura rifiutata". Lo dichiara il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. "Per convincere i dubbiosi, e ce ne sono diversi anche da noi, sono necessarie le parole, ma ancor più la testimonianza, la responsabilità di chi, per mestiere o professione, per ruolo o mandato, è chiamato a portarsi in prima linea e a dare il buon esempio. Per quanto mi riguarda, appena le regole lo consentiranno, mi vaccinerò, proprio per testimonianza e per responsabilità, avendo cura delle persone che quotidianamente frequento". 

11:38 - Vaccino Covid, Vincenzo De Luca: "Giornata simbolica"

Una "giornata simbolica", che anticipa quelle più importanti della vaccinazione di massa. Una giornata che "è stata perfino troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico", tanto che "sembrava più lo sbarco in Normandia che l'arrivo di un furgone con 10 pacchi di fiale". Arrivando all'ospedale Cotugno di Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta così l'avvio del 'V-Day'. Si dice soddisfatto, innanzitutto, perché "sono arrivati in tempo i vaccini". "Avevamo qualche preoccupazione, ma devo dire che il programma è stato rispettato in maniera cronometrica. Mi piacerebbe che arrivasse ancora una volta a tutta l'Italia un'altra immagine della Campania, che lavora alla tedesca e che rispetta gli orari e le scadenze". Al di là della giornata odierna, che "è stata un'esagerazione" dal punto di vista mediatico, ma serviva per "dare all'Italia un segnale di speranza", De Luca guarda già oltre. "Stiamo attenti - avverte - percheé va bene un segnale di speranza, ma poi bisognerà fare un'operazione di vaccinazione di massa che dovrà durare mesi e dovremo dare innanzitutto sicurezza ai cittadini, a cominciare da chi vi parla, che fara' ovviamente la vaccinazione senza esitazioni. Dovremo arrivare a milioni di cittadini vaccinati se vorremo avere un risultato importante". 

10:55 - Infermiera del pronto soccorso prima vaccinata a Caserta

Si chiama Ginetta De Marco, infermiera del Pronto Soccorso dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, la prima persona cui è stata somministrato il vaccino anti-Covid nel Casertano. All'ospedale di Caserta saranno vaccinati cento tra medici e infermieri del Pronto Soccorso, in servizio all'ospedale modulare. Le operazioni del Vax Day andranno avanti fino alle 16 di oggi; poi, nelle prossime settimane, la campagna di vaccinazione entrerà nel vivo. "C'è grande emozione all'ospedale di Caserta per la partenza di questa campagna vaccinale dopo tanto lavoro e tante sofferenze affrontati negli ultimi mesi - dice il direttore generale dell'azienda ospedaliera Gaetano Gubitosa - tutto sta procedendo come da cronoprogramma; ci auguriamo che l'adesione degli operatori dell'ospedale alla somministrazione del vaccino sia massimo. Al momento l'80% del personale ha dato il consenso, ma stanno arrivando anche ulteriori adesioni". Presente alle 10, alla prima vaccinazione, anche il sindaco di Caserta Carlo Marino, che parla di "momento storico per Caserta e la provincia. Questo 27 dicembre 2020 sarà ricordato come un giorno speciale, un giorno di rinascita nel quale, dopo i tanti sacrifici fatti con responsabilità nel corso di un anno difficile, abbiamo avviato una massiccia controffensiva contro questo maledetto virus. Vacciniamoci tutti, proteggiamo noi stessi e i nostri cari, un gesto di responsabilità indispensabile per mettere fine ad una pandemia che ha stravolto le nostre vite. Ma guai ad abbassare la guardia, vi raccomando ancora prudenza e rispetto di tutte le regole che abbiamo imparato in questo brutto periodo. E in questa giornata di grande ottimismo voglio ricordare coloro che ci hanno lasciato a causa di questo virus invisibile e subdolo. Abbraccio virtualmente le loro famiglie e i loro amici. Non li dimenticheremo" conclude Marino. 

10:46 - Controlli di Natale, carabinieri multano 52 persone a Napoli

Sono 52 le sanzioni elevate a Napoli dai carabinieri del comando provinciale per mancato rispetto delle norme anti-Covid, dal 24 dicembre fino alle prime ore di stamane. I 52 cittadini del capoluogo sono stati sanzionati per non aver rispettato il coprifuoco o per non aver indossato la mascherina.

8:46 - Aumentano i casi a Furore, vietate le visite a parenti

L'aumento dei contagi riscontrato nel comune di Furore (Salerno), in Costiera Amalfitana, ha spinto il sindaco Giovanni Milo a inasprire le restrizioni sul territorio comunale durante queste festività natalizie. Il primo cittadino con l'ordinanza numero 55, dopo aver ricevuto la segnalazione dell'Asl in merito a nuovi cittadini positivi e in considerazione dei "numerosi contatti stretti degli stessi che vanno verificati", ha disposto che fino al prossimo 6 gennaio sarà vietato far visita a parenti ed amici se non per comprovate motivazioni di necessità ed urgenza. Inoltre, sono state estese anche ai giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio le misure "già adottate dall'Autorità Governativa per i giorni prefestivi e festivi che ricorrono nel periodo natalizio". Disposta anche la chiusura del cimitero comunale e delle chiese, eccezion fatta per i funerali che dovranno essere celebrati in forma strettamente privata.