Coronavirus, bando medici in Campania: oltre 60% rinuncia a incarico

Campania

Sono 97 i professionisti specializzati che hanno rinunciato, mentre sette sono stati esclusi per mancanza di requisiti. Solo in 27 hanno preso servizio negli ospedali della regione

Non è positivo il bilancio del bando della Protezione civile per 450 professionisti specializzati, tra anestesisti, infettivologi, pneumologi e medici di medicina d’urgenza, da inviare in Campania. Su 156 domande, rende noto la Regione, ci sono state 97 rinunce - oltre il 60% - e sette esclusioni per mancanza di requisiti. Altre 25 domande sono in attesa di riscontro, mentre solo 27 medici - tra cui tre anestesisti, pochissimi rispetto alle necessità - sono entrati in servizio. "Da mesi la Campania ha richiesto l'invio di medici (600), in particolare anestesisti, e infermieri (800)", ricorda l'ufficio stampa di Palazzo Santa Lucia. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

Le domande

Nel dettaglio, delle 156 domande, 27 sono state presentate da anestesisti, ma 18 di questi hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti e per 3 nominativi si cercano riscontri; dei 19 infettivologi, 12 hanno rinunciato, e per altri 3 si è in attesa di riscontri; dei 34 specialisti in pneumologia, 22 hanno rinunciato, uno non ha i requisiti e 2 nominativi sono senza riscontro; tra i 76 specialisti di medicina d'urgenza che hanno presentato curriculum, 45 hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti, e per 17 si è in attesa di riscontri. Dunque, hanno rinforzato gli organici degli ospedali della regione solo 3 anestesisti, 4 infettivologi, 9 pneumologi e 11 medici d'urgenza. Il 62% dei candidati, cioè 97 di coloro che avevano presentato domanda, non ha voluto inserirsi nel sistema campano.

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