Napoli, scultura di Jago in piazza del Plebiscito: “Look-down, guardate verso i poveri”

Campania

“Il significato della mia opera? Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione“, le parole dello scultore

Non lockdown, ma “look-down”, un invito a “guardare in basso”, verso i problemi che affliggono la società e alla paura di una situazione di povertà diffusa che, a causa della pandemia da coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI), si prospetta essere molto preoccupante, soprattutto per i più fragili. È questo il significato della scultura in marmo bianco, dal valore di un milione di euro, che l’artista Jago, al secolo Jacopo Cardillo, 33 anni, ha “abbandonato” in piazza del Plebiscito a Napoli. Un bimbo in posizione rannicchiata, con gli occhi stanchi e chiusi, e una catena che lo tiene ancorato al suolo. “Il significato della mia opera? Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione“, le parole dello scultore. 

La scultura di Jago

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