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Covid Campania: 3.888 positivi nelle 24 ore, in calo tamponi eseguiti

Campania
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Lieve calo dei contagiati e dei tamponi processati. Resta basso il numero dei sintomatici, 210, mentre aumentano i decessi, oggi 17 e ieri 15

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Le persone contagiate nelle ultime 24 ore, secondo quanto rende noto l'Unità di crisi della Regione Campania, sono 3.888 (ieri erano 4181) su 19568 tamponi (ieri erano 21.684). Resta basso il numero dei sintomatici, 210, mentre aumentano i decessi, oggi 17 e ieri 15. 

La Regione intanto è stata inclusa nell'area gialla: "Gli ospedali a Napoli, e in Campania, sono al collasso. Siamo sconcertati", ha detto il sindaco del capoluogo, Luigi de Magistris.

Sempre a Napoli, l'artista Jago ha abbandonato una scultura in piazza del Plebiscito, che vuole essere  un invito a “guardare in basso”, verso i problemi che affliggono la società e alla paura di una situazione di povertà diffusa che, a causa della pandemia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:14 - Fantasmi in piazza a Napoli, così protestano i commercianti

Vestiti come dei fantasmi, con lenzuola bianche indosso perché si ritengono "Invisibili". Sono i commercianti, i ristoratori, i proprietari e gestori di bar, gli orafi di Napoli che hanno così deciso di manifestare il loro disagio per i mancati aiuti del Governo a sostegno delle loro attività. Diversi i manifesti esposti che raccontano la crisi che il settore del commercio napoletano sta vivendo dall'inizio dell'epidemia da covid-19. Tra i cartelli esposti c'è chi ricorda che "il 50 per cento delle attività è a rischio chiusura", chi sottolinea che "siamo aperti ma è come se fossimo chiusi. ..senza clienti", chi ricorda che "I magazzini sono pieni di merce da pagare". Ma c'è anche chi evidenza la necessità di "un azzeramento dell'Iva sulle utenze". Una protesta silenziosa, pacifica che si è conclusa con una lenta processione attorno alla statua presente in piazza Dei Martiri. Un'immagine che racconta lo sconforto di una categoria che si sente abbandonata e che non vede la luce alla fine del tunnel. E proprio per riuscire a vedere quella luce la categoria invoca l'aiuto del Governo per avere "un po' di respiro", per riuscire a non dover abbassare le saracinesche per sempre dopo aver investito risorse e anni di lavoro. 

18:57 - Rezza, in Campania tanti casi ma Rt tende ad abbassarsi

Quella della Campania "è una situazione complessa". Ad essere più colpita è l'area metropolitana di Napoli. L'incidenza più alta si registra nel nord della regione, nell'area casertana, mentre quella più bassa nel sud del territorio regionale. Lo ha detto il direttore Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa al dicastero. "Quando vai a stimare l'Rt - spiega Rezza - abbiamo un Rt di 1.29. Quindi da una parte la trasmissione in questo momento ha rallentato ma allo stesso tempo però, siccome c'era stato tutto un aumento di trasmissione, adesso si vede ancora una massa di casi" fornendo una "immagine di discrepanza su numero di casi, incidenza di nuovi casi o di positivi elevata a fronte di un Rt che tende ad abbassarsi". "In termini di misure - prosegue Rezza - questo vuol dire che devi continuare a mantenere delle misure, che in Campania, da quello che so, oltre a quelle prese a livello nazionale, vigono ancora quelle prese a livello locale che sono ancora più drastiche. Allo stesso tempo ci dice pure che sostanzialmente possiamo confidare sul fatto che probabilmente la trasmisisone ha un po' rallentato quindi non c'è forse bisogno immediato di nuove misure". Ma, rileva Rezza, "abbiamo comunque una criticità che dobbiamo risolvere nei prossimi incontri perchè potrebbe esserci un certo ritardo di notifica dei casi, come diverse altre regioni. Dobbiamo verificare anche questo". Dopo che vengono notificati i casi "la Campania potrebbe fare un balzo in avanti ma speriamo di no. Questo è quindi un processo dinamico e complesso ma dobbiamo capire che le misure vanno prese laddove il virus sta correndo di più. Chi oggi sta alto potrebbe stare basso domani e il contrario", conclude Rezza. 

17:12 - In Campania 3888 positivi ma con meno tamponi

Leggero calo sia dei casi positivi che del numero dei tamponi esaminati in Campania: le persone contagiate, secondo quanto rende noto l'Unità di crisi della Regione Campania, sono 3.888 (ieri erano 4181) su 19568 tamponi (ieri erano 21.684). Resta basso il numero dei sintomatici, 210, mentre aumentano i decessi, oggi 17 e ieri 15. Calano anche i guariti: 311 mentre ieri erano 397. Questo, invece, il report posti letto su base regionale: Posti letto di Terapia intensiva complessivi: 590; Posti letto Covid: Posti letto di terapia intensiva attivabili: 243; Posti letto di terapia intensiva occupati: 174; Posti letto di degenza attivabili: 1.940; Posti letto di degenza occupati: 1.608 

17:00 - Rezza, Rt Campania sotto Lombardia e Calabria

L'indice di trasmissibilità Rt "in Campania è più basso rispetto a quello della Lombardia o della Calabria. Ciò significa che la trasmissione molto aumentata nelle scorse settimane si è stabilizzata anche se il numero dei casi è alto". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa convocata oggi sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia per illustrare gli indicatori che hanno portato all'ordinanza di ieri sulle Regioni divise in tre colori in base alla scala di rischio. 

16:32 - Sindaco di Salerno chiude in weekend Lungomare e Villa comunale

Lungomare di Salerno e villa comunale chiusi nei fine settimana (sabato e domenica) fino al 3 dicembre. A stabilirlo il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli il quale ha chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo per l'ordine e la sicurezza. Questo pomeriggio (ore 17.30) si terrà, spiega il primo cittadino, "un incontro per discutere e concordare le azioni da mettere in campo per garantire il rispetto di quanto previsto per il contenimento della pandemia, ovvero l'uso della mascherina, il distanziamento e la sicurezza nelle zone perimetrate e chiuse quali la villa Comunale e il lungomare nonché per il controllo e il rispetto del divieto di circolazione se non per motivi di salute, lavoro e comprovata necessità dopo le ore 22". Da questo sabato, e fino al 3 dicembre, si avrà la chiusura del Lungomare cittadino (con annessa spiaggia di Santa Teresa) e della Villa Comunale. "Nel mese di ottobre - sottolinea il sindaco Napoli - si è registrata una impennata nei contagi. Sono numeri circoscritti ma dobbiamo fare in modo che la situazione rimanga sotto controllo. Per fare questo, bisogna fare in modo che questi numeri di contagi rimangano stabili o addirittura vadano a decrescere. Questo si può ottenere rispettando rigidamente i protocolli, indossando la mascherina, non assembrandosi. Sulla scorta delle determinazioni anche regionali, terremo chiuse anche le passeggiate sul lungomare e in villa comunale per evitare che questi possano trasformarsi in luoghi di diffusione del contagio. Verificherò se ci sono anche le condizioni per chiudere altri luoghi, come può essere piazza Abate Conforti, e non solo".

16:18 - Somma Vesuviana, sindaco: "Scuole chiuse fino al 13 novembre"

"Personalmente le scuole non le riaprirò fino al 13 novembre, poi valuterò in base alla situazione". Lo ha annunciato il sindaco di Somma Vesuviana (Napoli), Salvatore Di Sarno, proclamando la propria delusione sulla posizione in zona gialla della Campania nella divisione annunciata ieri dal premier Conte con le nuove misure restrittive anti covid. A Somma Vesuviana ad oggi si contano 661 positivi attivi, dei quali 20 ricoverati in ospedale. "Pensavo che la Campania divenisse almeno zona arancione - ha detto il sindaco - invece siamo in quella gialla per evitare una guerra sociale. Personalmente ero d'accordo con il Governatore De Luca che chiedeva la zona rossa. Abbiamo bisogno di uno stop totale per ripartire a Dicembre. Nel mio comune ho già chiuso parchi, cimiteri, luoghi di assembramento ma se non c'è una presa di coscienza dei cittadini, il problema non si risolve".

16:08 - Torre Annunziata, il sindaco: "Oltre 200 i contagi attivi"

Supera quota duecento il numero dei cittadini attualmente contagiati a Torre Annunziata (Napoli). A comunicarlo è il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, che ha annunciato 47 nuovi contagi da Covid-19 relativi solo alle ultime 24 ore. Nello stesso lasso di tempo sono state registrate anche tre guarigioni. Si attesta dunque a 218 il dato relativo ai cittadini attualmente positivi: 215 quelli posti in isolamento domiciliare mentre tre sono ricoverati presso i Covid Center della Regione. Nel contempo è di 110 il numero dei guariti da inizio pandemia tra i contagiati residenti a Torre Annunziata.

16:07 - Torre del Greco, positivi in scuola infanzia: tamponi a tutti i docenti

Ore d'ansia nella comunità scolastica dell'istituto comprensivo De Nicola-Sasso di Torre del Greco (Napoli), colpita dall'accertata positività al Covid-19 riscontrata tra alcuni componenti del personale della scuola dell'infanzia. A comunicarlo, attraverso una missiva inviata ai genitori e ai docenti di quattro sezioni del plesso Monsignor Michele Sasso, è la dirigente scolastica Alessandra Tallarico, che sottolinea come - d'intesa con il dipartimento di prevenzione sanitaria dell'Asl Napoli 3 Sud - si sia deciso che tutti i docenti delle quattro classi interessate saranno sottoposti a tampone tra questo pomeriggio e la mattinata di lunedì 9 novembre, mentre gli alunni dovranno restare in isolamento domiciliare 14 giorni. ''Considerato il difficile momento che l'organizzazione scolastica sta attraversando - scrive ancora Alessandra Tallarico - e consci delle difficoltà arrecate, il dirigente scolastico ribadisce che si attiene alle disposizioni normative impartite dalle autorità sanitarie locali nel pubblico interesse della salute del personale e degli studenti''.

14:26 - Asl Napoli: "Tamponi e tracciamento? Sempre più dura"

"Ieri a Napoli sono stati circa 730 i positivi, fare il tracciamento è sempre più difficile e a questo si aggiunge che tra dieci giorni bisognerà fare i tamponi di guarigione a 730 persone, lavoro che si accumula con quello dei prossimi giorni. Ci impegniamo sette giorni su sette ma è difficile". Così Lucia Marino, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Napoli 1, racconta come il lavoro di prevenzione e monitoraggio dei casi di covid19 diventa sempre più difficile con l'aumento dei positivi. "Abbiamo dai 10 ai 12 camper Usca a disposizione -spiega Marino - ogni giorno, ma la mole di lavoro aumenta. Dobbiamo fare i tamponi di diagnosi richiesti dai medici di base, i tamponi di diagnosi ai contatti stretti di un positivo, i tamponi di guarigione a chi era positivo dieci giorni prima. Per coprire tutto in maniera puntuale ci vorrebbero forze enormi, al momento con i camper riusciamo a coprire 300-400 tamponi domiciliari al giorno. Ma non so se riusciremmo ad arginare con più camper, stiamo parlando di una città da un milione di abitanti". I ritardi, insomma, sono inevitabili come pure le lamentele di chi aspetta il tampone di diagnosi e di chi è chiuso in casa e vorrebbe sapere se è guarito per tornare a lavorare e a vivere. "E' vero - spiega Marino - le lamentele ci arrivano ogni giorno, io leggo 400 pec, comprese quelle degli avvocati a cui i cittadini ora si rivolgono. Noi lavoriamo sette giorni su sette, le nostre unità operative sono aperte anche al sabato e alla domenica. Ai cittadini dico che se trovano i numeri di telefono occupati e hanno difficoltà di contatti sappiano che tutti vogliono un contatto, anche solo per informazioni. Facciamo del nostro meglio, chiedo un po' di pazienza e più collaborazione ai medici di base per dare informazioni, tranquillizzarli, perché tanti hanno paura, ci chiamano per questo e dopo un po' affollano i pronto soccorso mettendosi a rischio". Marino insiste sulla prevenzione anche prima dei tamponi: "Molti vedono il tampone come una medicina - spiega - se ho un po' di tosse e febbre lo faccio. Ma siamo anche in inverno, il medico di base prima di mettere un assistito in segnalazione per sospetto covid dovrebbe fare due-tre giorni di terapia contro i malanni di stagione, se faccio una normale cura antinfluenzale e i sintomi passano non c'è bisogno di fare tutti questi tamponi. Ricordo che se il medico mi mette un cittadino come sospetto covid, dicendo che ha febbre o tosse devo farglielo a domicilio. Aspettiamo un attimo per vedere se con una normale tachipirina vanno via i sintomi". Complicatissimo anche il tracciamento: "Non lo abbandoniamo - spiega Marino - ma ci sono obiettive difficoltà sul numero di persone da tracciare, chiaramente si è allargata la platea anche perché c'è vita una sociale e lavorativa piena. Testiamo sempre i contatti stretti dei conviventi e contatti extrafamiliare chiari e prolungati, ma tutte le frequentazioni sono difficili da verificare. Al momento ci lavorano 5 unità territoriali, una ogni due distretti sanitari, in più la centrale operativa al Frullone fa lo smistamento delle segnalazioni. Abbiamo avuto dei rinforzi in ognuna unità operativa di tre infermieri a tempo determinato e 20 tecnici della prevenzione in totale, ci lavoriamo intensamente".

13:54 - De Luca: "Basta comportamenti irresponsabili cittadini"

"Si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio. Deve essere chiaro che da oggi in poi saranno decisivi i comportamenti dei concittadini. Il contagio non scomparirà da solo. E il rischio di avere situazioni drammatiche è dietro l'angolo". Così il governatore campano Vincenzo De Luca. "Comportamenti irresponsabili, ancora largamente presenti nei nostri territori, rischiano di pregiudicare tutto e di far saltare due dati per noi decisivi che stiamo difendendo con l'impegno straordinario di tutto il personale sanitario: una presenza contenuta nelle terapie intensive, e un numero contenuto di persone che perdono la vita in relazione alla popolazione residente", aggiunge. "Sollecito infine il Governo a decidere misure immediate per i congedi parentali o i bonus baby-sitter per le mamme impegnate nella cura dei bambini più piccoli. Per il resto, attendiamo di vedere e valutare le misure di ristoro economico annunciate dal Governo, chiarendo da subito che la proroga dei termini ordinari per versamenti Iva e ritenute, non può che essere una misura di carattere generale", conclude De Luca.

13:41 - De Luca: “Sindaci chiudano lungomare e centri storici”

"Ho detto, e ripeto, che dobbiamo considerarci la realtà più esposta, e che dobbiamo adottare prima di altri, e con più rigore, le misure necessarie. Invito i sindaci a predisporre da oggi la chiusura dei lungomare e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse. Invito a predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi, gira senza mascherina". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

13:36 - De Luca: “Prevedibili problemi da divisione in zone”

"Le decisioni del Governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell'Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili. Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio". Così il governatore campano Vincenzo De Luca. "Per quello che ci riguarda, sarebbe fuori luogo ogni atteggiamento di autoconsolazione e di rilassamento. La situazione è pesante”.

13:32 - Lega B: nessuna competenza su Salernitana-Reggiana

Consiglio direttivo della Lega B convocato d'urgenza questa mattina, prima dell'Assemblea attualmente in corso, in riferimento alla gara dello scorso turno che opponeva la Reggiana alla Salernitana: la partita non e' stata disputata per la mancata presentazione a Salerno della squadra emiliana, pesantemente colpita da casi di Covid tra i giocatori. Il giudice sportivo non ha ancora deciso, in atteso di un reclamo preannunciato dalla Reggiana. La riunione pre-assemblea ha ribadito che il Consiglio non aveva competenza a deliberare su Salernitana-Reggiana, in quanto trattasi di diritti soggettivi nella esclusiva disponibilità delle società di Lega B destinatarie del regolamento a volta a volta interessate. Non risponde dunque al vero - sottolinea la Lega di B - che il direttivo abbia respinto l'istanza della Reggiana negandogli il rinvio ma si è solo limitato a ritenerla non esaminabile per difetto di competenza, In conclusione, in Consiglio ha auspicato un "intervento del legislatore federale per disciplinare la materia oggi regolata da singoli provvedimenti di Lega sia in A sia in B sia in C”.

12:39 - Ordine medici Caserta: “Preoccupati per colleghi”

"Non abbiamo dati precisi, ma sono numerosi i medici contagiati,". Lo afferma il presidente dell' Ordine dei Medici di Caserta Erminia Bottiglieri. "Sappiamo - afferma Bottiglieri - che negli ospedali si provvede alla carenza di personale accorpando i reparti, e affiancando agli specialisti Covid, come i pneumologi, i rianimatori, specialisti di altri settori". "Sarebbe necessario reclutare specializzati, ma sono pochi - aggiunge il presidente dell' Ordine dei Medici - è' ovvio che tutto ciò impedisce anche di poter curare pazienti affetti di altre patologie". Qualche giorno fa si è verificato anche il primo caso di un medico casertano deceduto per le conseguenze del Covid-19, un oculista. "Siamo in trincea - afferma ancora Bottiglier - e a soffrire di più sono i reparti di pronto soccorso. Lì i colleghi sono sottoposti a stress enormi per i continui arrivi di persone malate, perché non si trovano i posti negli ospedali. Però è anche il momento della responsabilità; a tutti i colleghi chiedo di lavorare e di non lasciarsi andare a sfoghi o opinioni varie sui social, che possono generare disorientamento tra la popolazione".

12:30 - Due postazioni "drive trough" nel Casertano

Due postazioni "drive trough" per l'effettuazione di tamponi biomolecolari sono operative da stamattina in due Comuni della provincia di Caserta, a Teano ,nei pressi della collina di Sant'Antonio, e ad Aversa, in via Santa Lucia;. Le postazioni sono state installate dai soldati della della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta nell'ambito dell' operazione Igea, voluta dal Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Le postazioni si aggiungono a quella attivata la settimana scorsa a Caserta, all'esterno della caserma della Brigata Garibaldi, che permette di praticare 100 tamponi al giorno. I test vengono processati nel laboratorio mobile dell'Esercito, ed i risultati arrivano in 48-72 ore. Ieri un altro DtD (Driuve-trough Difesa) è stato inaugurato a Napoli, all'Asl Napoli Centro, e presto saranno operativi altre tre a Salerno, a Maiori e a Battipaglia. Alle postazioni sono ammesse solo persone che hanno prenotato il tampone all' Asl.

10:04 - Ferito durante tentata rapina, poi ricoverato per covid

È andato all'ospedale per una ferita d'arma da fuoco che, ha riferito a medici e carabinieri, gli era stata inferta durante una rapina ma i sanitari lo hanno ricoverato perché è risultato positivo al coronavirus. È successo ieri sera nell'ospedale San Giugliano di Giugliano in Campania (Napoli) dove il giovane, che ha 20 anni, si è recato dopo la presunta tentata rapina. Come da protocollo, infatti, il ragazzo è stato anche sottoposto a tampone, risultato positivo al Sars-Cov-2. Ai militari dell'arma che lo hanno interrogato, il ragazzo ha detto di essere stato avvicinato da alcune persone che lo volevano rapinare mentre stava camminando nella zona di Secondigliano, a Napoli. Alla sua reazione gli assalitori avrebbero risposto sparando un colpo di pistola che lo ha raggiunto e ferito lievemente al basso ventre. Sull'accaduto sono in corso indagini dei militari.

10:02 - Napoli area gialla, ma caffè Gambrinus chiude

Strade vuote, pochi che passeggiano per le vie del centro di Napoli e nei bar scarseggiano i clienti. I titolari, nonostante l'inserimento della Campania in area gialla, quella con minori restrizioni, non sono affatto sollevati. Ed è confermata la chiusura dello storico Caffè Gambrinus, in piazza del Plebiscito, come annunciato già ieri. "Il locale è grande e le spese sono tante, con l'aumento dei contagi - dice Massimiliano Rosati, tra i titolari del bar - la gente non entra e non si siede ai tavolini, nonostante lo stesso prezzo al banco e al tavolo. Abbiamo sempre puntato sulla socialità - conclude - e la gente ora è restia a fermarsi. Pesa tanto anche l'assenza dei turisti”.

9:45 - Scultura di Jago in piazza Plebiscito: "Non lockdown, ma look-down"

Non lockdown, ma “look-down”, un invito a “guardare in basso”, verso i problemi che affliggono la società e alla paura di una situazione di povertà diffusa che, a causa della pandemia da coronavirus, si prospetta essere molto preoccupante, soprattutto per i più fragili. È questo il significato della scultura, da un milione di euro, che l’artista Jago, al secolo Jacopo Cardillo, 33 anni, ha “abbandonato” in piazza del Plebiscito a Napoli. Un bimbo in posizione rannicchiata, con gli occhi stanchi e chiusi, e una catena che lo tiene ancorato al suolo. “Il significato della mia opera? Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione“, le parole dello scultore.

9:18 - Luigi de Magistris: "Area gialla? Siamo sconcertati"

 "Gli ospedali a Napoli, e in Campania, sono al collasso. Ambulanze utilizzate come letti di reparto, macchine in fila fuori gli ospedali per attendere cure che non arrivano, persone che rischiano di morire perché non ricevono adeguata ed immediata assistenza, positivi sintomatici spesso abbandonati presso le proprie abitazioni". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Siccome la situazione è drammatica presso le strutture sanitarie, delle due l'una: o la Regione Campania non fornisce dati reali e attuali al Ministero della salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia. Siamo sconcertati e preoccupati. Abbiamo il diritto di capire e di ricevere dal Governo informazioni precise".

9:13 - Positivi ospiti e operatori casa famiglia di Torre Annunziata

Tredici tra operatori e ospiti di una casa famiglia di Torre Annunziata positivi al Covid-19. Si tratta di una struttura che si trova a corso Umberto I e per la cui situazione il sindaco della città vesuviana ha convocato questa mattina un incontro urgente con i rappresentanti del locale Centro operativo comunale. Stando alle notizie raccolte, le prime ad avere contratto il Coronavirus sarebbero state nei giorni scorsi due operatrici sociosanitarie. Ora sono emersi i risultati dei tamponi fatti sui loro contatti stretti all'interno della struttura, tamponi che hanno dato esito positivo per tutti i 10 ospiti e un altro Oss. Preoccupazione tra i familiari degli anziani, che già qualche giorno fa si erano rivolti ai carabinieri per chiedere informazioni sullo stato di salute dei loro cari.

7:58 - Prorogate zone rosse a Marcianise e Orta di Atella

Proroga fino al 7 novembre delle zone rosse in vigore dal 25 ottobre in due comuni del Casertano, Marcianise e Orta di Atella: lo prevede l'ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca. Le due zone rosse erano in scadenza ieri, 4 novembre. Le misure in vigore (che per Marcianise riguardano solo il centro urbano, non l'area industriale) restano invariate.

7:51 - Campania emanerà ordinanza per tenere scuole chiuse

Le scuole in Campania resteranno chiuse. La Regione è stata inserita nella lista delle aree "gialle" che prevede didattica in presenza tranne che per le superiori di secondo grado. La Campania, si apprende da fonti della Regione, resterà invece ferma sulla chiusura di ogni grado delle scuole che proseguiranno con didattica a distanza, quindi dopo la pubblicazione del provvedimento del governo in gazzetta Ufficiale verrà emessa un'ordinanza per confermare la chiusura.