Il fumo si è diffuso in tutto il reparto detentivo, riducendo la visuale a 30 centimetri e costringendo gli agenti della Polizia Penitenziaria alle maschere antigas
Un detenuto ha appiccato il fuoco alle suppellettili presenti nella propria cella e ha rischiato di soffocare ma è stato salvato. A rendere noto il fatto, avvenuto nel carcere di Salerno, il sindacato Osapp tramite Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo, rispettivamente segretario e vice segretario in Campania del sindacato.
Il fumo si è diffuso in tutto il reparto detentivo, riducendo la visuale a 30 centimetri e costringendo gli agenti della Polizia Penitenziaria all'uso delle maschere antigas. L'uomo, un extracomunitario, è stato salvato dall'intervento delle guardie, che l'hanno trovato quasi collassato dall'intossicazione. Qualche giorno fa, ricordano Palmieri e Castaldo, lo stesso detenuto ha aggredito diversi poliziotti penitenziari in ospedale.
Le parole del segretario generale Osapp
Per il segretario generale dell'Osapp Leo Beneduci, "i molteplici eventi critici sono lo specchio di una situazione critica che necessità di misure idonee e risolutive, che siano da esempio e deterrenti per casi analoghi, affinché soggetti pericolosi come quelli degli eventi di oggi siano gestiti in regime penitenziario idoneo ad evitare danni".