È accaduto alle 20 di ieri a Marigliano. Uno dei malviventi era armato e ha schiaffeggiato il gestore dell’attività, il quale ha reagito ed è poi finito in ospedale per aver perso sangue in seguito ai colpi ricevuti in testa col calcio della pistola. Indagano i carabinieri
Intorno alle 20 di ieri a Marigliano (in provincia di Napoli), E.M., titolare di un caseificio, dopo una giornata di lavoro iniziata alle 5 si è trovato a fronteggiare l'assalto di due rapinatori, uno dei quali armato, e a sventare una rapina presso il proprio negozio. Il gestore è finito in ospedale, a Nola, dove i sanitari lo hanno medicato: tre giorni di prognosi. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Marigliano. A eseguire i rilievi, invece, sono stati i militari di Castello di Cisterna.
La vicenda
I due malviventi, incappucciati, sono entrati all'orario di chiusura: quello armato si è rivolto al cassiere - il titolare - che prima è stato schiaffeggiato e poi si è ritrovato l'arma puntata addosso. Stanchezza e rabbia prendono il sopravvento: il gestore del negozio non vuole rinunciare all'incasso e decide di reagire. Inizia una colluttazione nel corso della quale viene esploso anche un colpo. Per fortuna l'arma risulterà essere solo una buona imitazione di una pistola vera. Entrambi finiscono fuori dal negozio. E.M. ha perso sangue per i colpi ricevuti alla testa con il calcio della pistola, ma è riuscito comunque a disarmare e mettere in fuga i due che fuggono in moto.