Il 39enne è accusato di cessione di sostanze stupefacenti, mentre per l'introduzione di telefoni in carcere non è prevista alcuna fattispecie di reato
Ha tentato di passare dieci cellulari (8 smartphone e 2 microcellulari) e droga (cocaina e hashish) a un detenuto suo cliente nella sala colloqui con i legali del carcere di Salerno: per questo un avvocato 39enne è stato arrestato. Nei confronti dell'uomo, denunciato dalla Polizia Penitenziaria e ascoltato dagli inquirenti, la Procura di Salerno ha disposto la misura cautelare del carcere. E' accusato di cessione di sostanze stupefacenti, mentre per l'introduzione di telefoni in carcere non è prevista alcuna fattispecie di reato.
"Introdurre fattispecie di reato per telefonini in carcere"
"La gravità dell'accaduto e la frequenza con cui si riscontrano tali analoghi episodi nelle carceri italiane - sostengono Giuseppe del Sorbo e Ciro Auricchio, rispettivamente segretario nazionale e regionale del sindacato di polizia penitenziaria Uspp - pensiamo che non sia più differibile una specifica fattispecie di reato per l'introduzione di telefonini in carcere, prevedendo la reclusione fino a 4 anni, così come avviene negli altri paesi della UE. Speriamo che l'arresto dell'avvocato sia da monito per la classe politica affinché siano introdotte misure più rigorose per arginare tali illeciti".