Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione si è verificata quando la donna, rientrando a casa, ha acceso l'interruttore della luce. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'alloggio
Una donna di 55 anni è rimasta gravemente ferita dopo un'esplosione avvenuta nella sua abitazione in via del Priorato in centro a Napoli. Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione si è verificata quando la donna, rientrando a casa, ha acceso l'interruttore della luce. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'alloggio. La donna, originaria dello Sri Lanka, è ricoverata all'ospedale Cardarelli.
Donna in prognosi riservata
La donna è ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva Grandi ustionati all'ospedale Cardarelli. Ha riportato ustioni sull'80% del corpo. Al momento la prognosi resta riservata.
Chiusa per un'ora via Salvator Rosa
"L'esplosione della bombola di gas è avvenuta in un terraneo privato, siamo subito intervenuti e abbiamo dovuto chiudere via Salvator Rosa per circa un'ora deviando il traffico in altre strade", afferma il comandante della polizia municipale di Napoli. "La zona è interessata dai lavori in corso Vittorio Emanuele e quindi ci sono state forti ripercussioni sulla viabilità - continua -. La strada è stata chiusa per circa un'ora poi l'abbiamo riaperta, la situazione sta tornando alla normalità. Sul posto siamo subito intervenuti insieme ai vigili del fuoco e alla Protezione civile".
Le testimonianze
I vicini e le persone che abitano in via del Priorato parlano di un boato fortissimo. Qualcuno ha creduto che fosse scoppiata una condotta dell'acqua, altri che potesse essere una scossa di terremoto. Sono stati i vicini ad allertare le forze dell'ordine, polizia, vigili urbani e del fuoco, a chiedere il soccorso dell'ambulanza.
Il locale è sotto sequestro. Bisognerà capire se ci fossero le condizioni minime di sicurezza per adibire quello spazio ad abitazione. Anna Boccia, abita al primo piano dello stesso palazzo, racconta che "già da qualche giorno si sentiva puzza di gas" e aveva avvertito la donna del cattivo odore che si sentiva. "Quando stamattina mi sono affacciata - dice - ho visto la porta d'ingresso dall'altra parte del vicolo e poi c'era lei a terra. L'hanno portata via in ambulanza". La donna, in questi giorni era da sola in casa, ma "con lei vive una ragazza che deve essere tornata al suo Paese. La paura è stata molto grande e siamo stati fortunati perché poteva succedere di peggio, solo per miracolo non è accaduto". Nei terranei della strada vivono, per lo più, altre persone di origine cingalese. Due 'porte' più in là c'è Selina, che vive in Italia da 5 anni, con suo marito e un bambino piccolo, di 7 mesi. "Ci conosciamo di vista - racconta - una persona che andava sempre a lavorare, dalla mattina alla sera". "Mi sono spaventata, soprattutto per mio figlio - afferma - Mio marito e io non sapevamo cosa fare. Abbiamo sentito il rumore molto forte, mio figlio si è svegliato e si è messo a piangere. È stato bruttissimo".