Coronavirus Campania, de Magistris: “C'è rischio di situazioni incontrollabili”
Campania"Nell'avvicinarsi a questa fase 2, se si innestano il caos istituzionale voluto e la frenesia popolare anche giusta dopo due mesi, c'è il rischio che la situazione diventi incontrollabile non solo qui a Napoli ma in tutta Italia", ha detto il sindaco partenopeo
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"Nell'avvicinarsi a questa fase 2, se si innestano il caos istituzionale voluto e la frenesia popolare anche giusta dopo due mesi, c'è il rischio che la situazione diventi incontrollabile non solo qui a Napoli ma in tutta Italia", ha detto all'ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il primo cittadino in questi mesi più volte ha chiamato in causa la "distonia" tra la linea del Governo e le ordinanze adottate da Regione Campania.
Intanto l'unità di crisi della Regione Campania ha diffuso un aggiornamento sulla diffusione del contagio da Coronavirus in regione, aggiornato alle 23.59 di ieri. Il totale dei positivi in Campania è di 4.459. Il totale dei tamponi eseguiti, 83.592 I deceduti sono ad oggi: 362.
Nel frattempo, è stata decisa la "riapertura all'attività dell'asporto sulla base di queste norme - si legge in una nota della Regione Campania -. Si è deciso, inoltre, di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l'uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8:30 del mattino che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando comunque il distanziamento sociale". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
18:31 - Unità di Crisi: "Asl rifornite per monitoraggio rientri"
L'Unità di Crisi regionale informa che nell'ottica di monitorare i rientri previsti dal 4 maggio si è provveduto a rifornire del materiale necessario le sette aziende sanitarie della Campania e la Protezione Civile impegnate nelle misure di controllo che verranno messe in campo dal 4 maggio ai caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie, marittime e aeroportuali. Alle singole Asl sono stati forniti: 10.000 test rapidi, 1.000 mascherine chirurgiche (da fornire all' utenza che arriva in Campania laddove sprovvista o ne avesse necessità), e in aggiunta alle forniture già previste: 70 rilevatori di temperatura a distanza (termometri termoscanner), altre 5.000 mascherine FFP2, 2.000 tute in Tnt, 2.000 tute rischio biologico, 500 visiere di protezione, 200.000 guanti monouso.
17:22 - In Campania in totale 4.459 positivi, 362 decessi
L'unità di crisi della Regione Campania ha diffuso un aggiornamento sulla diffusione del contagio da Coronavirus in regione, aggiornato alle 23.59 di ieri. Il totale dei positivi in Campania è di 4.459. Il totale dei tamponi eseguiti, 83.592 I deceduti sono ad oggi: 362. I guariti 1.370, dei quali 1342 totalmente guariti e 34 clinicamente guariti. "Vengono considerati clinicamente guariti - precisa la Protezione Civile della Campania - i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione". La situazione nelle cinque province campane per province è la seguente: -Provincia di Napoli: 2.454 (di cui 922 Napoli Città e 1532 Napoli provincia) -Provincia di Salerno: 662 - Provincia di Avellino: 462 - Provincia di Caserta: 420 - Provincia di Benevento: 182 Altri in fase di verifica Asl: 279
16:40 - Napoli, Anm: "Su mezzi opportuno usare anche guanti"
Da lunedì 4 maggio con l'allentamento delle misure di contenimento per l'emergenza coronavirus, trasporto pubblico alla prova anche a Napoli. Prima regola: indossare obbligatoriamente la mascherina e ''preferibilmente'' anche i guanti. ''Riteniamo - spiega all'ANSA l'amministratore unico di Anm (Azienda napoletana mobilità), Nicola Pascale - che all'interno dei mezzi pubblici sia più opportuno e preferibile indossare anche i guanti perché gli utenti che viaggiano in piedi devono necessariamente reggersi alle maniglie o ai pali e una volta finito il viaggio li buttano. Noi - aggiunge - effettuiamo le sanificazioni ma i numeri sono significativi, i percorsi lunghi e tante persone, quindi i guanti sono una precauzione ulteriore''.
16:16 - Unità di Crisi: "Via libera agli allenamenti del Napoli"
Via libera agli allenamenti del Napoli, come preannunciato ieri dal governatore campano, Vincenzo De Luca. Una nota dell'Unità di Crisi Regionale fa sapere, infatti, che "per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purchè vengano garantite pienamente tutte le esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell'attività già da lunedì".
15:40 - Ercolano, al via banco alimentare
Ha preso il via, questa mattina, la distribuzione dei pacchi spesa del Banco Alimentare ad Ercolano, in provincia di Napoli. Sono 350 i nuclei familiari che beneficeranno di questa misura messa a disposizione delle fasce deboli da parte dell'amministrazione comunale. In questa fase, i pacchi saranno distribuiti dalla Protezione Civile tra coloro che hanno presentato la domanda per i bonus spesa ma, avendo ricevuto a marzo altri benefici economici, non hanno avuto accesso alla concessione dei ticket. Terminata la fase emergenziale, i pacchi del Banco Alimentare saranno destinati con cadenza mensile a una platea indicata dai Servizi Sociali del Comune.
''Fin dal mio insediamento, il completamento dell'iter per istituire il Banco Alimentare in città era una delle mie priorità'', spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Ciro Riccio ''Il Consiglio Comunale aveva in precedenza già votato una mozione per l'introduzione di questa misura a sostegno delle fasce deboli e sono soddisfatto di averla portata a compimento, per di più in un periodo del genere in cui tante famiglie hanno estremo bisogno di un aiuto concreto''.
14:34 - Caserta, sequestrate 22mila mascherine
Oltre 22mila mascherine, importate dalla Cina e con falso marchio comunitario, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Caserta in tre esercizi all'ingrosso di Nola e Napoli. I dispositivi di sicurezza erano venduti in Italia come mascherine Ffp, cioè in grado di filtrare l'aria proteggendo da particelle e agenti patogeni esterni e dotate di marchio CE di conformità agli standard UE. Il marchio era stato apposto sulla base di una certificazione rilasciata da un ente olandese rivelatasi falsa. Altre mascherine, sempre di provenienza cinese, erano classificate con la sigla Kn95, che indica la conformità a uno standard qualitativo extracomunitario che prevede anch'esso una serie di parametri di sicurezza. Anche in questo caso, però, il marchio CE era falso e apposto sulla base di una certificazione di un ente di Hong Kong che non ha valore in Europa. Le indagini sono partite dopo che i finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno trovato in una farmacia mascherine non regolari. Con i Baschi Verdi di Aversa, sono andati a perquisire i depositi all'ingrosso dove erano state acquistate le mascherine. Tre titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati.
14:14 - Dalla regione sì a cibo da asporto, no a fasce orarie per passeggiare
Sì al cibo d'asporto, niente fasce orarie per passeggiare e sì alla possibilità di correre in Campania. La decisione della Regione è arrivata dopo un "incontro di merito con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania. Si è decisa la riapertura all'attività dell'asporto sulla base di queste norme - si legge nella nota -. Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online. Il banco vendita sarò posto all'ingresso dell'esercizio commerciale. I gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery. È assolutamente obbligatorio l'uso da parte del personale di mascherine e guanti. Il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale. Si è deciso inoltre, anche in conseguenza delle decisioni di questa mattina, di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l'uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8:30 del mattino che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando comunque il distanziamento sociale".
Per quanto riguarda la nautica,si sottolinea "che sono consentite le attività di manutenzione e rimessaggio e anche la consegna delle imbarcazioni". "Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purchè vengano garantite pienamente tutte le esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell'attività già da lunedì", conclude la nota.
13:14 - De Magistris: "Orari per passeggiare? Così assembramenti"
L'individuazione di fasce orarie per praticare l'attività motoria, come stabilito in Campania da una ordinanza regionale, per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, può comportare la creazione di assembramenti e, quindi, "sul piano sanitario può essere controproducente. Ancora una volta c'è una contraddizione con la linea del Governo e mi riferisco in particolare all'attività motoria - spiega de Magistris - Il Governo parla di distanziamento, mascherine, De Luca parla di mascherine, distanziamento, di distanze da mantenere solo in prossimità della propria abitazione e individua delle fasce orarie. Questo tipo di provvedimento, oltre che ingiustamente vessatorio è anche controproducente sul piano sanitario perché è verosimile che tutti usciranno nella fascia pomeridiana prevista, dalle ore 19 alle 22, e si creeranno delle assemblee di condominio di vicolo, sarà una sorta di piazzetta". A tal fine de Magistris chiama in causa anche le aperture dei parchi: "De Luca non dice nulla in merito nella sua ordinanza quindi vale quanto disposto da Conte. Lunedì i parchi potranno essere riaperti ma c'è il rischio che andrà molta più gente del previsto nelle fasce orarie e saremo costretti a chiuderli".
13:12 - De Magistris: "Ancora non previsti tamponi per tutti"
Il sindaco di Napoli de Magistris, si dice "perplesso" per il fatto che in Campania "dopo due mesi non si è in grado, come sistema sanitario regionale, di prevedere tamponi per tutti. Mi fa piacere che in parte De Luca abbia accolto il mio appello rivolto ai presidenti di Regione di fare i tamponi alle persone che con qualsiasi mezzo raggiungessero la nostra città - prosegue il sindaco -. Fino a 48 ore fa la posizione era quarantena e basta e quindi si scaricava tutto sul cittadino in maniera fiduciaria. Oggi leggo nell'ordinanza che si prevede il prelevamento con il termoscanner della temperatura e nel caso in cui sia superiore a 37,5 gradi scatta il test.
Lo sanno tutti che molti che ritorneranno in Campania, che ne hanno diritto, sono giovani, asintomatici o possono avere altri sintomi, o sono clinicamente guariti ma sono positivi - aggiunge - questa è la dimostrazione che dopo due mesi non c'è ancora un sistema di protezione e si scarica sull'isolamento fiduciario. Con tutti i milioni di euro che sono stati spesi, se il sindaco chiede i tamponi la risposta è la misurazione della temperatura" dice ancora de Magistris. "Non siamo ancora in una fase di tutela di medicina preventiva territoriale e questo mi preoccupa molto, anche perché nella fase 1 i napoletani hanno dimostrato grande senso di responsabilità".
13:05 - De Magistris: “Rischio situazioni incontrollabili”
"Nell'avvicinarsi a questa fase 2, se si innestano il caos istituzionale voluto e la frenesia popolare anche giusta dopo due mesi, c'è il rischio che la situazione diventi incontrollabile non solo qui a Napoli ma in tutta Italia", ha detto all'ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il primo cittadino in questi mesi più volte ha chiamato in causa la "distonia" tra la linea del Governo e le ordinanze adottate da Regione Campania.
12:45 - Pozzuoli: riapre cimitero dopo 50 giorni
Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha disposto la riapertura da lunedì prossimo del cimitero, chiuso da 50 giorni per l'emergenza Covid 19. Nell' ordinanza, Figliolia invita a "rispettare con scrupolo le misure di sicurezza individuale, ovvero l'utilizzo di mascherine e il distanziamento sociale". Nel cimitero di Pozzuoli, in via Luciano, finora, sono state consentite solo le operazioni di inumazione delle salme, con accesso di due familiari. Da lunedì saranno consentite le cerimonie funebri, con la partecipazione di un massimo di 15 congiunti. Le funzioni dovranno svolgersi preferibilmente all'aperto, nel rispetto del nuovo decreto DPCM. Gli uffici amministrativi del cimitero, invece, resteranno ancora chiusi al pubblico fino a sabato 11 maggio.
12:29 - Torre del Greco, da lunedì taxi collettivi
Torneranno a circolare da lunedì 4 maggio i taxi collettivi a Torre del Greco (Napoli). È quanto stabilito da un' del sindaco Giovanni Palomba, che aveva sospeso il servizio per evitare rischi di diffusione del contagio da Covid-19. Da lunedì e almeno fino al 17 maggio l'attività ''di trasporto pubblico non di linea nell'ambito del territorio comunale'' sarà consentita ''anche nelle modalità taxi collettivo''. Sono previste, però, alcune prescrizioni: ''È fatto divieto al passeggero - scrive il sindaco - di occupare il posto disponibile vicino al conducente; sui sedili posteriori, al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri per fila; le porte di accesso ai mezzi, per la salita e la discesa, dovranno essere utilizzate rispettando sempre la distanza interpersonale di sicurezza di un metro; è fatto obbligo a tutti, compreso il conducente, di indossare necessariamente i dispositivi di protezione, ovvero mascherina e guanti; è fatto obbligo della sanificazione e dell'igienizzazione dei mezzi di trasporto (tutte le parti frequentate da viaggiatori) con periodicità quotidiana''. I taxi saranno suddivisi per giorni. ''Nei giorni pari - rende noto - possono esercitare l'attività i titolari di licenza o autorizzazione con numero pari; nei giorni dispari quelli con numero dispari''.
11:22 – Medicina del dolore via WhatsApp nel Napoletano
La medicina del dolore dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) utilizza whatsapp, in un ambulatorio virtuale in cui il medico, il dottor Federico Lucke, visita il paziente a distanza in video collegamento. Lo rende noto l'Azienda sanitaria Napoli 2 Nord. "Successivamente, se necessario, l'equipe si reca a domicilio o invita il paziente ad andare in ospedale. Questo modello operativo, unico in Italia per questo tipo di ambulatori - si spiega - viene portato avanti dallo scorso aprile, durante il periodo di lockdown ed ha permesso di aumentare il numero di pazienti assistiti dall'ambulatorio, eliminare il rischio contagio e garantire un soddisfacente livello di assistenza ai pazienti. Visti i buoni risultati ottenuti, tale metodologia risulterà preziosa anche nella Fase 2 di gestione della Pandemia, quando occorrerà continuare a limitare i contatti coi pazienti". "L'esperienza fatta in queste settimane è stata per noi estremamente preziosa - dice il dotttor Federico Lucke - e ci ha aperto la strada ad un nuovo modello di relazione con il paziente. Abbiamo impostato un semplicissimo sistema di video conferenza che ci consente di essere vicini ai nostri assistiti e, sulla base dei sintomi che evidenziano, riuscire a misurare e dosare il giusto cocktail di farmaci per eliminare il loro dolore. Questo ambulatorio virtuale ci ha permesso, inoltre, di entrare in contatto e di trattare per la prima volta pazienti che in precedenza non potevamo vedere perché difficilmente raggiungibili". L'ambulatorio virtuale si rivolge ai pazienti che necessitano di un aiuto per alleviare il dolore derivante da malattie oncologiche, herpes zoster, patologie della colonna vertebrale o articolari. Ad oggi sono stati circa 60 i pazienti che sono stati trattati con questa modalità nel solo mese di aprile; tutti hanno apprezzato la facilità d'uso e la qualità dell'assistenza. Vista l'efficacia di questo modello organizzativo si sta già progettando una sua prosecuzione oltre la fase emergenziale, proponendola come modalità di accesso alternativa al classico ambulatorio.
10:23 - Elenco nomi passeggeri che arrivano in Campania
Ulteriori misure di controllo sugli spostamenti e gli arrivi previsti in Campania - oltre all'obbligo generale delle mascherine - sono state varate dal governatore Vincenzo De Luca: le aziende di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma, dovranno acquisire e mettere a disposizione delle forze dell'ordine e dell'Unità di Crisi i nominativi dei viaggiatori con destinazione aeroporti e stazioni ferroviarie, anche dell'Alta velocità. L'ordinanza 41 - che detta norme dal 4 maggio - prevede che i viaggiatori in arrivo alle stazioni ferroviarie di Napoli, Salerno, Benevento, Caserta e nelle altre, con treni che effettuano collegamenti interregionali, ovvero ai caselli autostradali, all'aeroporto o in altri accessi, si devono sottoporre alla rilevazione della temperatura, e in caso di temperatura pari o superiore a 37,5 gradi, fare il test rapido secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni. Per la ristorazione il servizio a domicilio è consentito senza limiti di orario. Stop ad attività di corsa, footing o jogging nelle aree pubbliche.
10:13 - Protesta commercianti via Chiaia: "Io non riapro"
Volantini sulle vetrine dei negozi per protestare e per dire che non riapriranno in vista della Fase 2. L'iniziativa è di alcuni commercianti di via Chiaia, a Napoli. "Le partite Iva di Napoli unite - commercio, artigianato, turismo, libere professioni e lavoro autonomo - denunciano l'alto rischio di fallimento delle micro e piccole imprese e la mancanza di aiuti concreti da parte dello Stato", dicono rivolgendosi al premier Conte, come alle istituzioni locali. E chiedono: assegno di solidarietà a tutti i dipendenti; contributo economico per il pagamento dei canoni di fitto dei locali; finanziamenti a fondo perduto; abolizione di tutti gli F24 (tasse e imposte); stop alle cartelle esattoriali; sospensione degli accertamenti da parte dell'agenzia delle entrate e dell'Inps; svalutazione delle merci in magazzino.
9:02 - Napoli, Gdf sequestra 24mila mascherine e farmaci
Oltre 24.000 mascherine sulle quali era impresso il falso marchio "CE" e 5.000 confezioni di farmaci provenienti dalla Cina, spacciati come anti-coronavirus e privi di qualsiasi autorizzazione al commercio, sono state sequestrate nel quartiere di Ponticelli a Napoli dagli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza. Una persona è stata denunciata. L'operazione dei Baschi Verdi è cominciata con un controllo su strada ed è proseguita con una perquisizione nell'abitazione di un 39enne di origine cinese; infatti, i finanzieri si erano insospettiti per le dichiarazioni contradditorie rese dall'uomo nel corso di uno dei controlli sugli spostamenti. I presidi medici, come detto, sono stati sequestrati e il responsabile è stato denunciato per commercializzazione abusiva di medicinali, vendita di prodotti con segni mendaci e ricettazione, oltre ad essere stato sanzionato e segnalato al prefetto che per lo spostamento senza valida giustificazione. Nel complesso, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, impegnati a vigilare sull'osservanza delle misure previste per contenere la diffusione del Covid-2019, hanno sequestrato dall'inizio dell'emergenza oltre 730.000 tra mascherine e altri dispositivi di protezione sanzionando 41 responsabili, di cui 27 denunciati.
8:16 - In Campania 15 tamponi positivi su 3.652
Sui 3.652 tamponi analizzati ieri solo 15 sono risultati positivi al Coronavirus. Lo rende noto l'Unità di Crisi della Regione Campania. Il totale complessivo dei positivi in Campania ammonta a 4.459 mentre sono 83.592 i tamponi analizzati dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
8:11 - A San Giorgio a Cremano aperte anche congreghe
Anche le congreghe riapriranno martedì 5 maggio all'interno del cimitero cittadino di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Lo comunica il sindaco, Giorgio Zinno, che ha sentito i responsabili delle due congreghe del cimitero che sono stati autorizzati a riaprirle. "Da martedì sarà possibile entrare anche nelle congreghe rispettando le regole che imporranno i responsabili trattandosi di luoghi chiusi", dice il sindaco.
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