Sono stati i carabinieri a effettuare le indagini e a eseguire le misure cautelari. Si tratta di una maxifrode che ha portato al coinvolgimento nell'inchiesta di 200 persone, tra avvocati, medici generici e specialisti come alcuni ortopedici
Due persone sono finite agli arresti domiciliari e altre sei all'obbligo di dimora, nell'ambito di un'indagine della Procura di Napoli Nord, con l'accusa di aver fatto parte di un'associazione criminale che avrebbe organizzato decine di falsi incidenti stradali ottenendo poi rimborsi non dovuti dalle compagnie assicurative, per centinaia di migliaia di euro.
La base del sodalizio criminale
La base organizzativa del sodalizio criminale era un'agenzia di pratiche auto di Villaricca, nel Napoletano, il cui titolare è finito agli arresti domiciliari insieme ad un suo stretto collaboratore. Sono stati i carabinieri a effettuare le indagini e a eseguire le misure cautelari. Si tratta di una maxifrode che ha portato al coinvolgimento nell'inchiesta di 200 persone, tra avvocati, medici generici e specialisti come alcuni ortopedici che facevano falsi certificati, dipendenti di istituti credito, e soprattutto falsi danneggiati, falsi testimoni. Tutti - è emerso - avevano ruoli nell'associazione, ma era il titolare dell'agenzia di pratiche d'auto ad avere la gran parte del risarcimento liquidato dalle compagnie assicurative mentre ai falsi testimoni, come ai falsi danneggiati, andavano pochi spiccioli, nonostante anche loro rischiassero.