A idearle sono state le associazioni “Ciro Vive” e “Diritto alla salute”, che questa mattina davanti al sindaco Luigi de Magistris hanno consegnato le prime unità (160 per adulti e 40 per bambini) all'Ente Nazionale Sordi onlus partenopeo
Le parole delle ideatrici
“Il Covid-19 non risparmia nessuno e ha modificato e modificherà per sempre le nostre abitudini, cambiando il nostro modo di vivere”, spiegano le due associazioni. “È il caso anche dei sordi che avranno delle palesi difficoltà nella comunicazione a causa dell'uso delle mascherine 'classiche' che impediscono la lettura del labiale”, affermano Leardi e Romano. “Le mascherine trasparenti che proteggono da virus e batteri ma lasciano scoperte le labbra già esistono ma sono poche, costose, e spesso introvabili, in America come in Italia”, aggiungono.
Al momento sono state realizzate 160 mascherine per adulti e 40 per bambini. “Nessuno può e deve essere dimenticato in questo momento molto difficile che stiamo vivendo. Siamo i primi in Italia ad aver avuto questo pensiero. È stato un lavoro lungo e paziente perché cucire queste mascherine in casa senza mezzi specializzati - consludono - non è stato facile”.
Ens: “Rischio di un maggiore isolamento”
“Queste persone - ha sottolineato la presidente dell'ENS Napoli, Elvira Sepe - qualora contraessero il virus rischiano, in virtù della loro disabilità, un'ospedalizzazione in totale isolamento e quindi ancora più dolorosa e solitaria di quanto già non sia. Persone che stanno vivendo queste settimane di incertezza in isolamento visto che la traduttrice Lis appare soltanto durante i bollettini della Protezione civile mentre è assente nella maggioranza degli approfondimenti, delle interviste ai medici e dei filmati”.
Secondo gli ultimi dati, in Italia, ogni anno nascono circa 2mila bambini con gravi problemi all'udito e, stando a un rapporto dell'INPS del 2017, nel nostro Paese sono 43.536 i sordi riconosciuti dalla legge come invalidi civili.