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Coronavirus Campania: salgono i casi positivi nel Casertano

Campania

A Napoli oggi, fino alle 18, è rimasto chiuso, su disposizione della direzione, il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo. Gli interventi chirurgici in elezione sono stati sospesi al Moscati di Avellino per carenza di mascherine

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Un uomo di 46 anni, residente a Mondragone, in provincia di Caserta, e risultato positivo al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE), è deceduto ieri per problemi respiratori all'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. L'uomo pare soffrisse di problemi epilettici che gli causavano crisi respiratorie e che lo facevano finire spesso al Pronto Soccorso. Era anche diabetico. La direzione generale del nosocomio ha posto in quarantena i medici e il personale sanitario venuto in contatto con il 46enne; anche i familiari dell'uomo sono stati posti in quarantena. Intanto salgono a dodici i casi positivi al Coronavirus nel Casertano, due in più rispetto alla giornata di ieri. Un ulteriore caso si era verificato in un'azienda della zona industriale di Carinaro, ma si è scoperto che l'operaia era del Napoletano. La società ha chiuso la stabilimento fino per la sanificazione degli ambienti, garantendo a tutti i lavoratori la retribuzione.

Chiuso il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Napoli

A Napoli oggi è rimasto chiuso fino alle 18, su disposizione della direzione, il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo, nel quartiere Fuorigrotta, dopo che un medico "non ha indossato i Dpi” (dispositivi di protezione individuale) mentre stava assistendo in tenda di isolamento un paziente risultato poi positivo al test per il Coronavirus. I pazienti sono stati trasferiti in altri reparti dello stesso ospedale o strutture con l'aiuto del 118.

"Necessario intervento di sanificazione"

Il medico "non ha indossato i Dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr.) nonostante fossero disponibili e successivamente ha completato il suo lavoro nel pronto soccorso", si legge in una nota. E’ stato messo, d'ufficio, in quarantena domiciliare e "si rende necessario ad horas l'intervento di sanificazione dei luoghi e dei beni immobili, nonché apparecchiature in esso contenute, come previsto dall'ordinanza dal ministero della Salute".

Eseguiti 47 tamponi al Cotugno, sette positivi

L'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania ha comunicato che nella mattinata di oggi sono stati esaminati in laboratorio, presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno di Napoli, 47 tamponi, di cui sette sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. Il totale dei positivi risulta quindi essere 57, di cui uno guarito.

Interventi chirurgici sospesi al Moscati di Avellino

Gli interventi chirurgici in elezione sono stati sospesi al Moscati di Avellino per carenza di mascherine, come confermato da fonti dell'Azienda ospedaliera Irpina. Le nuove scorte di mascherine chirurgiche, che non sono quelle utilizzate per proteggersi dal contagio del Coronavirus, dovrebbero arrivare entro lunedì prossimo e consentire la ripresa degli interventi già programmati. Continueranno invece a essere effettuati gli interventi chirurgici urgenti e quelli programmati dal reparto di Ematologia e Trapianto, potendo contare sulle scorte a disposizione di ogni Unità operativa.