In manette per tentata estorsione e rapina sono finiti un 33enne già noto alle forze dell'ordine e un 18enne incensurato, appartenenti a una banda criminale ritenuta vicina alla cosiddetta "167 di Arzano"
Due persone sono state arrestate per aver costretto un cittadino pakistano a pagare le loro consumazioni in un bar di Arzano, nel Napoletano, minacciandolo e impossessandosi del suo cellulare. Il fatto risale al 29 agosto scorso. In manette per tentata estorsione e rapina sono finiti C. R., 33enne già noto alle forze dell'ordine e un 18enne incensurato, entrambi del posto. A eseguire l’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord sono stati i carabinieri della tenenza di Arzano.
Nella banda altre due persone
All’azione criminale parteciparono anche altre due persone. Una di queste, un 51enne del luogo già noto alle forze dell’ordine, è stata denunciata in stato di libertà per gli stessi reati. I carabinieri sono invece ancora alla ricerca del quarto componente della banda, ritenuta vicina al gruppo criminale della cosiddetta “167 di Arzano”. Raiano è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, mentre il 18enne è stato sottoposto ai domiciliari.