L'area doveva essere adibita a cantiere edile per la realizzazione di un caseificio e un allevamento bufalino, ma il sequestro ha consentito di scoprire lo sversamento illegale di rifiuti che sarebbe rimasto nascosto una volta terminati i lavori
Sequestrata a Cancello e Arnone, in provincia di Caserta, un'area di circa duemila metri quadrati dove erano stati accumulati illegalmente scarti edili derivanti da demolizioni. Sono stati rinvenuti oltre 1.500 metri cubi di rifiuti, nonché dei mezzi meccanici utilizzati per lo scarico e la movimentazione del materiale. L'area doveva essere adibita a cantiere edile per la realizzazione di un caseificio e un allevamento bufalino, ma il sequestro ha consentito di scoprire lo sversamento illegale di rifiuti che sarebbe rimasto nascosto una volta terminati i lavori.
Il sequestro
L'operazione è partita dopo che i militari hanno sorpreso su in terreno agricolo un operaio alla guida di una pala meccanica, intento a spianare grandi cumuli di rifiuti. Quest'ultimi erano costituiti da materiali di risulta provenienti da demolizioni di fabbricati e da altri materiali di scarto, tra cui anche resti di pietrisco ferroviario. Cinque persone sono state denunciate dalla guardia di finanza alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Tra loro anche i responsabili delle imprese impegnate nei lavori, gli operai e il proprietario del terreno.