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Ordigno bellico a Battipaglia: terminate le operazioni di disinnesco

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Sono stati 1100 gli uomini impegnati tra forze dell'ordine e volontari, mentre 36.177 le persone che hanno lasciato la propria abitazione fra cui un'anziana di 86 anni, gravemente malata, che è deceduta in uno dei centri predisposti

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Sono terminate le operazioni per il disinnesco di un ordigno bellico da 115 chilogrammi della seconda guerra mondiale, iniziate alle 5 del mattino in un terreno di via Villani in località Spineta a Battipaglia (Salerno). Gli artificieri del 21esimo Reggimento Guastatori di Caserta hanno impiegato sei ore per disinnescare la bomba d'aereo: dopo aver effettuato un foro, hanno svuotato l'esplosivo con un getto d'acqua ad alta pressione. Successivamente il materiale estratto è stato bruciato mentre la spoletta è stata fatta brillare. "Abbiamo impiegato due ore in meno rispetto a quanto previsto - ha spiegato il colonnello Giuseppe Schiariti - in primis perché il capo team, il sergente maggiore capo qualifica speciale Pasquale Giusti, ha un'esperienza incredibile. E secondo perché l'esplosivo non era coriaceo come ci aspettavamo ma più malleabile e lavorabile, quindi abbiamo impiegato meno tempo". Sono stati riaperti i varchi per consentire il rientro a casa dei cittadini.

La viabilità

È stata riaperta alle 15.45 l'autostrada A2 del Mediterraneo, chiusa da questa mattina per consentire gli interventi. "Le operazioni sono andate meglio di quello che pensavamo", ha spiegato il colonnello Giuseppe Schiariti. "L'esplosivo, infatti, non era di buona qualità e, siccome siamo arrivati a oltre il 50% di svuotamento, possiamo leggermente ridurre il raggio di sgombero. Siccome l'autostrada si trova a 1390 metri di distanza dall'ordigno, abbiamo potuto riaprire la circolazione". La viabilità aveva risentito notevolmente della chiusura: le code erano arrivate sino a 8 chilometri. Misure di alleggerimento della viabilità sono state adottate anche lungo la S.S. 18 dove il traffico in direzione nord è consigliato verso la S.P. 417 'Aversana' e la S.P. 175 'Litoranea'. Sospensioni programmate anche sulla circolazione ferroviaria sulla linea Battipaglia-Potenza.

Morta un'anziana evacuata

Un'anziana di 86 anni è deceduta mentre si trovava nel centro di accoglienza allestito nei locali dell'istituto 'Sandro Penna'. La donna secondo quanto si apprende da fonti sanitarie era affetta da bronco pneumopatia cronica ostruttiva e cardiopatia cronica. Gravemente malata e allettata, l'anziana era stata evacuata questa mattina nell'ambito delle operazioni di disinnesco e trasportata nella struttura destinata all'accompagnamento dei malati fragili, dove sono ospitate altre 83 persone. Le sue condizioni sono improvvisamente precipitate. I medici in servizio al centro di accoglienza hanno provato a rianimarla ma non c'è stato nulla da fare. 

Le operazioni di evacuazione

Sono 36.177 le persone, 19.995 famiglie, che hanno lasciato momentaneamente la propria abitazione per permettere le operazioni. I mezzi della protezione civile regionale hanno passato al setaccio la zona rossa, estesa per un raggio di 1600 metri dal punto di ritrovamento della bomba. Nella struttura allestita in via Rosa Jemma sono arrivate, grazie anche alle navette allestite dal Comune di Battipaglia, centinaia di persone, tra cui diversi bambini. Anche una donna incinta, accompagnata dal marito e dai due figli piccoli, ha scelto di essere ospitata nei locali dell'istituto scolastico 'Ferrari'. Molte famiglie hanno portato con sé anche il proprio animale domestico, cani e gatti. I volontari della protezione civile hanno servito la colazione, latte e biscotti, offerta dalla Centrale del Latte. 

Il prefetto: "Città sotto controllo"

"Per fortuna anche il clima ci aiuta - spiega il prefetto di Salerno, Francesco Russo - devo dire che la città è assolutamente sotto controllo. Ci sono pattuglie ovunque e un'estrema attenzione da parte nostra. C'è stata una buona risposta da parte della popolazione, c'è una presenza di forze di polizia molto cospicua per cui la città è estremamente controllata", aggiunge Russo.

Il sindaco: "In corso azione antisciacallaggio"

"Avevamo chiesto d'iniziare presto l'evacuazione e la gente ha compreso", afferma il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese: "Ci sono macchine della polizia ovunque, oltre 60 varchi sono presidiati dalle forze dell'ordine. L'azione anti-sciacallaggio è iniziata già alle 5, i cittadini possono stare tranquilli". Anche le parrocchie hanno dato il proprio contributo per gestire l'emergenza: quella di Serroni, come raccontato dalla Francese, ha organizzato una gita a San Giovanni Rotondo, mentre quella di Sant'Anna ha organizzato dei pasti.

Il dispiego di forze

Millecento uomini tra forze dell'ordine e volontari sono stati impegnati nelle operazioni. Circa 100 uomini della protezione civile della Regione Campania hanno aiutato la popolazione a lasciare le abitazioni, mentre altri 400 volontari sono stati impegnati a monitorare i varchi e ad assistere la cittadinanza presso i centri di accoglienza. Le forze dell'ordine hanno monitorato le attività: 320 uomini della polizia di Stato, 130 carabinieri, 80 unità della guardia di finanza e circa 70 uomini delle polizie municipali e della polizia provinciale.