I costruttori avevano richiesto permessi per un fabbricato rurale, non per una civile abitazione, in un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale
I carabinieri della stazione di Acquavella, frazione di Casal Velino, nel Salernitano, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di una villa in costruzione in località Cermoleo. Le indagini, coordinate dal capitano della compagnia di Vallo della Lucania, Mennato Malgieri, hanno permesso di appurare che l'impresa edile stava costruendo un fabbricato per civile abitazione, nonostante la richiesta riguardasse la realizzazione di un fabbricato rurale. Il tutto in un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale, parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni. Il sequestro ha interessato un'area di oltre 1300 metri quadri.
Le denunce
Sei persone (direttore dei lavori, committente, impresa esecutrice e responsabile dell'ufficio tecnico) sono state denunciate. In concorso tra di loro, avrebbero realizzato l'opera senza la previa redazione di un progetto, e senza la direzione di un tecnico abilitato e iscritto al relativo albo. Avrebbero inoltre omesso la denuncia presso lo sportello unico, non depositando i progetti esecutivi e non attenendosi ai criteri tecnico-descrittivi prescritti per quelle zone. Il tutto, infatti, è avvenuto in una zona paesaggistica soggetta alle leggi speciali, e senza il preventivo nullaosta dell'ente Parco. Gli indagati, inoltre, sono accusati di aver realizzato una lottizzazione abusiva, provvedendo al cambio di destinazione d'uso dell'intero immobile (da fabbricato rurale a civile abitazione), nonostante l'esclusiva destinazione agricola del terreno.