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Prometteva investimenti da favola: truffatore scoperto ad Aversa

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

Tra coloro che sono finiti nella "trappola" del promotore finanziario Luigi Fiordiliso figura anche l'ex senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano, tra i pochi a essere riuscito a farsi riconsegnare i soldi investiti

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Attirava le sue vittime prospettando investimenti da favola in titoli petroliferi o sul rame, per poi dichiarare il fallimento. Avrebbe truffato una cinquantina persone, facendosi consegnare i loro risparmi, un promotore finanziario di Aversa (Caserta) di 71 anni, Luigi Fiordiliso, indagato insieme alla moglie, Clementina Della Volpe, ai figli Marcello, Eduardo e Francesco, e al cognato Antonio Della Volpe. Sono accusati, a vario titolo, di truffa, bancarotta fraudolenta e riciclaggio. Sequestrati immobili di lusso, auto e conti-correnti per un valore di 2,5 milioni.

Truffato anche l'ex senatore Giuliano

Tra coloro che sono finiti nella "trappola" del promotore finanziario figura anche l'ex senatore di Forza Italia, Pasquale Giuliano, tra i pochi a essere riuscito a farsi riconsegnare i soldi investiti, 120mila euro, e persino un quadro dell'Ottocento napoletano. Tra le vittime che, invece, hanno avuto indietro poco o nulla, c'è anche Teresa Di Bona, figlia di Antonio, vittima innocente di camorra, ucciso nel 1992. La donna, è emerso, aveva avuto un rimborso dallo Stato di 80mila euro poi investito con Fiordiliso, di cui si fidava in quanto era molto amico del padre; Di Bona è inoltre sorella di Salvatore, attuale referente casertano dell'associazione Vittime innocenti della camorra, anch'egli vittima di Fiordiliso.

I contatti con il clan dei Casalesi

Dall'indagine sono inoltre emersi i contatti tra il professionista e l'imprenditore dei rifiuti Cipriano Chianese, ritenuto esponente del clan dei Casalesi e "re delle ecomafie", recentemente condannato a 18 anni di carcere in appello per il disastro ambientale avvenuto nella discarica Resit di Giugliano in Campania. Secondo il Gip, Fiordiliso ha riciclato i soldi dell'imprenditore, incassando tre assegni da 30mila euro firmati dal genero di Chianese.

La dinamica del raggiro

Fiordiliso in realtà non investiva i soldi che gli venivano consegnati, ma li tratteneva per sé e i suoi familiari; fino al 2012 è riuscito a pagare i debitori con tale metodo, poi, di fronte alle innumerevoli richieste di rimborso, ha dichiarato il fallimento. In seguito ha continuato a distrarre somme dalle sue società, simulando la vendita di un immobile di lusso per la somma di 900mila euro a due suoi figli, che hanno girato i soldi sul conto del padre che a sua volta li ha ritrasferiti sui conti dei congiunti.

Le intercettazioni

E' Fiordiliso, in una telefonata con la moglie intercettata dai finanzieri nel marzo 2016, quando la procedura fallimentare era già partita, a parlare del rimborso avvenuto nel 2012 nei confronti dell'ex senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano, che fa comunque domanda di insinuazione al passivo avente ad oggetto 130mila euro di interessi, peraltro poi rigettata dal tribunale in quanto le somme a titolo di interesse non vengono ammesse. Un'istanza che il politico presenta per evitare che si sappia che è stato già pagato, ma Fiordiliso teme il contrario. Il professionista riferisce ciò che gli ha detto il politico. "In realtà, diciamo, io ti proteggo, come disse lui.. anche ad Aversa, in Tribunale. Gli dico: Pasquale, io ora porto al curatore l'elenco preciso che tu hai avuto da me, come soldi. Ora fammi capire, siccome questa cosa diventa pubblica, tu fai una figura di…, perché mentre la gente non ha avuto i soldi versati, adesso tutta la città saprà che tu sei l'unico che ha avuto tutti i soldi versati". Fiordiliso evidenzia poi che il politico ex magistrato ha in mano due-tre assegni intestati alla donna a garanzia degli interessi. La moglie consiglia a Fiordiliso di andare da Giuliano e farli strappare, per evitare che il politico li incassi e lei finisca protestata. Per quanto concerne il rapporto con Cipriano Chianese, i finanzieri documentano le volte in cui il professionista si reca a casa dell'imprenditore. In una telefonata intercettata, Fiordiliso dice alla moglie: "tu ti rendi conto come sono combinato se quello dice: i soldi miei ce l'hai tu?".