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Detenuto con febbre alta morto a Poggioreale: la denuncia del Garante

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Il Garante dei Detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, ha reso noto anche un secondo caso che riguarda un detenuto che, per protesta, ha dato fuoco alla propria cella 

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Personale ridotto all'osso e strumentazione da controllare, questa la denuncia del Garante dei Detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello. Secondo quanto riportato dal funzionario, domenica 10 febbraio nel carcere di Poggioreale, un detenuto di 34 anni, che versava in gravi condizioni di salute, è deceduto, forse per infarto. Un 21enne, invece, si è ferito in maniera volontaria dopo avere dato fuoco alla sua cella. Dopo questi episodi Ciambriello ha invitato le autorità a verificare se i defibrillatori nel carcere di Poggioreale e quelli del carcere di Secondigliano siano funzionanti. "Lo chiediamo – spiega Ciambriello - perché ci giunge notizia che mancano le placche oppure che siano scadute". Da quanto ricostruito, il detenuto deceduto a Poggioreale si trovava nel II padiglione Milano. L'uomo aveva la febbre molto alta e le sue condizioni di salute si sono aggravate. Il 21enne, invece, era nel padiglione Avellino, nella cosiddetta sezione 'protetti' e, dopo avere incendiato la stanza in cui si trovava, è stato trasferito nel padiglione Livorno, dove si è procurato delle ferite sul corpo.

La situazione nelle carceri

"Sono ormai quotidiani gli episodi di autolesionismo nelle carceri - commenta Ciambriello - casi analoghi si sono verificati in questi giorni a Santa Maria Capua Vetere e nel carcere di Salerno". Il Garante chiede, contestualmente, "un aumento, immediato, del numero di agenti di polizia penitenziaria: di pomeriggio e di notte il personale è ridotto all'osso e un potenziamento del numero di infermieri e medici, soprattutto dopo le 14,30". Anche per il segretario dell'Uspp, Ciro Auricchio, "il potenziamento del personale non è più procrastinabile: gli agenti ormai lavorano in condizioni di enorme stress, lo denunciamo da anni ma finora non ci è giunta nessuna risposta".