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Napoli, serra di cannabis nel sito archeologico di Bacoli: 2 arresti

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

Il vivaio permetteva la coltivazione a ciclo continuo di canapa indiana. Era situata in un posto defilato del sito archeologico della Grotta di Scalandrone

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La guardia di finanza di Giugliano in Campania (Napoli) ha arrestato due persone, di 46 e 33 anni, con l'accusa di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I due avevano allestito una sofisticata serra per la coltivazione della canapa indiana nel sito archeologico della Grotta di Scalandrone a Bacoli, in provincia di Napoli: un'antica galleria realizzata in epoca romana come ramo secondario dell'acquedotto di Serino. 

La serra

La serra, che si trovava in una posizione defilata, era dotata di un sistema di irrigazione e di altre apparecchiature che ne consentivano la produzione a ciclo continuo. L'accesso era garantito da un cunicolo che si trova a lato della strada provinciale. 

Pochi mesi fa un altro arresto

Un'altra persona, ritenuta vicina ai due soggetti posti oggi, venerdì 24 gennaio, ai domiciliari, è stata arrestata nei mesi scorsi nell'ambito della stessa indagine, iniziata lo scorso agosto e coordinata dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord.