Il campo è stato sgomberato e le baracche presenti sul territorio, di proprietà di un privato, abbattute. I nomadi vivevano in edifici fatiscenti e in condizioni igieniche precarie
Un campo rom abusivo è stato sgomberato nella mattina di domenica 30 dicembre ad Acerra, in provincia di Napoli. Contestualmente sono state avviate le operazioni per l'abbattimento delle baracche, una ventina, utilizzate dai nomadi.
L'ordinanza del Comune
Il campo rom sorgeva su un terreno privato nella contrada Area di Settembre. L'ordinanza di sgombero e abbattimento è stata emessa circa tre mesi fa dal Comune. Sul posto gli agenti della polizia municipale, il personale della ditta Tekra, affidataria del servizio di igiene urbana, e il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri.
L'abbattimento delle baracche
All'approssimarsi dello scadere dell'ordinanza alcuni rom si erano già allontanati dal campo, mentre gli ultimi sono andati via questa mattina all'arrivo degli agenti di polizia municipale. In corso la demolizione delle baracche, che erano in condizioni fatiscenti, senza alcun rispetto delle norme sanitarie. "Questo è un primo passo - ha commentato Lettieri - In questo modo ripristiniamo le condizioni di legalità, di sicurezza sul nostro territorio".