In Evidenza
Altre sezioni
altro

Napoli, scoppia la lite: uomo ucciso a coltellate

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

La rissa, finita in tragedia, è avvenuta in via Mario Pagano, a ridosso di Piazza Cavour, ai margini del Rione Sanità. La vittima è un uomo di 36 anni 

Condividi:

Iurii Busuiok, ucraino di 36 anni, è stato ucciso a coltellate nella tarda serata di sabato 1 dicembre nel centro storico di Napoli. L'uomo stava litigando, forse con un connazionale, quando è stato colpito con un coltello alla gola e al torace, non si esclude che i due potessero essere ubriachi. La rissa, finita in tragedia, è avvenuta in via Mario Pagano, a ridosso di Piazza Cavour, ai margini del Rione Sanità. I carabinieri della Stazione Stella stanno ricostruendo l'accaduto e interrogando i testimoni. Sul posto per i rilievi anche i militari della Sezione investigazioni scientifiche.

Le indagini

Busuiok, incensurato, che lavorava come manovale, è stato colpito in diverse parti del corpo, ma fatali sono stati i fendenti alla gola e all'altezza del cuore. Diverse persone sono state sentite dai militari nel tentativo di ricostruire l'accaduto, al momento si pensa che la lite possa essere scoppiata a causa dell'uso eccessivo di alcol o per motivi passionali. Gli investigatori stanno cercando di fare luce sulla vicenda anche grazie ai filmati del sistema di videosorveglianza della zona.

Borrelli: “Questa zona è terra di nessuno”

"Il drammatico episodio riporta alla ribalta il tema della sicurezza in questa zona che più volte abbiamo denunciato, portando all'attenzione anche tantissime segnalazione dei residenti - Commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli - La piazza e le strade vicine continuano ad essere terra di nessuno, specie negli orari serali e notturni. Una landa desolata in mano ai parcheggiatori abusivi, ai piccoli spacciatori e ai delinquenti di ogni risma. Il degrado si è impossessato della zona e per i residenti diventa sempre più insicuro uscire di casa. Occorre una bonifica immediata – prosegue Borrelli - e radicale da parte delle forze dell'ordine che devono presidiare questa zona soprattutto negli orari notturni, quando disperati e criminali escono per fare danni diventando i padroni del quartiere. Una situazione che non può essere tollerata oltremodo".