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Agroalimentare, sequestri dei carabinieri a Napoli e Salerno

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

I militari hanno riscontrato diverse irregolarità amministrative. Venivano utilizzate le denominazioni d'origine senza la debita autorizzazione dei consorzi di tutela 

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Diverse irregolarità amministrative riconducibili all’utilizzazione di denominazioni d’origine senza la debita autorizzazione dei consorzi di tutela sono state scoperte dai carabinieri del reparto per la Tutela Agroalimentare di Salerno. I controlli degli uomini dell’Arma sono stati eseguiti in centri del Napoletano e del Salernitano. A San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, sono stati sequestrati 4.869 chilogrammi di "Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop", confezionati abusivamente, e 9.139 chilogrammi di pomodorini gialli, detenuti in locali non idonei e privi di autorizzazione. I militari, guidati dal colonnello Luigi Cortellessa e dal comandante Giorgio Borrelli, hanno riscontrato una grossa carenza sanitaria all'interno della struttura e hanno sequestrato il prodotto in quanto stoccato in un luogo non adatto. La merce sotto sequestro ha un valore complessivo di 100 mila euro.

Sequestro di mozzarella

A Eboli, nel Salernitano, invece, sono stati sequestrati 70 chilogrammi di "Mozzarella di Bufala Campana Dop" e formaggi vari, oltre a 54 chilogrammi di mozzarella di latte di bufala confezionata in buste trasparenti anonime (formato non previsto dal disciplinare di produzione) e 1.080 uova prive di rintracciabilità e delle prescritte cautele volte a separare le linee di produzione Dop da quelle non a denominazione.