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Furti con "spaccata", fermate due persone nel Napoletano

Campania
Foto di archivio

Una pattuglia ha notato un'automobile sospetta che è poi entrata nel campo rom di Giugliano in Campania. Fermati due giovani di etnia rom dopo un inseguimento

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Due giovani di 18 e 20 anni, di etnia rom, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nel campo nomadi di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, perché accusati di tre furti compiuti nel Casertano nel corso della stessa notte con la tecnica della "spaccata", che consente ai ladri di fare irruzione in un negozio infrangendo le vetrine con un ariete. Tra gli esercizi presi di mira anche un istituto di credito, la filiale di Succivo della Banca Popolare di Bari.

Le operazioni della Squadra Mobile

L'operazione della Squadra Mobile della questura di Caserta è partita quando una pattuglia ha intercettato nel Casertano un'auto sospetta con a bordo quattro persone. La pattuglia ha seguito la vettura fino al campo rom di Giugliano. I quattro hanno scaricato dall'auto diversi oggetti che sono stati poi portati all'interno di una baracca, di un camper e di un caravan. A quel punto sono arrivati i rinforzi ed è scattato il blitz, con i quattro che si sono dileguati; ne è nato un inseguimento conclusosi con il fermo, in seguito a una colluttazione, di due persone.

Le perquisizioni

Le perquisizioni del sito hanno permesso di rinvenire diversi oggetti preziosi, capi d'abbigliamento e denaro contante, nonché telefoni cellulari ed elettrodomestici che, come emerso da successivi accertamenti, erano stati trafugati poco prima all'interno di un esercizio commerciale di Caserta; c'erano poi numerose paia di scarpe risultate rubate in un altro negozio di Santa Maria Capua Vetere. Ulteriori indagini hanno poi consentito agli investigatori di attribuire alla coppia anche il furto con scasso consumato la stessa notte presso la filiale della Banca Popolare di Bari di Succivo, da cui era stata sottratta una cassaforte. I poliziotti hanno anche sequestrato arnesi da scasso, tra cui un martello da carpentiere e due pali di ferro, nonché un ariete in ferro, artigianale, compatibile con quello utilizzato per compiere i furti. Finite sotto sequestro anche cinque autovetture intestate a presunti prestanomi.