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Contrabbando, dieci arresti nel Casertano per vendita sigarette

Campania
Foto di Archivio (GETTY Images)

Tra i fermati c'è un’intera famiglia che gestiva il traffico di sigarette. La banda aveva la base logistica e operativa nei Palazzi Cirio di Mondragone 

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I finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno arrestato, questa mattina, dieci persone, perché ritenute appartenenti ad un gruppo criminale dedito alla vendita di sigarette di contrabbando. Sette sono finite in carcere, altre tre agli arresti domiciliari e tre misure a carico di altrettanti indagati non sono ancora state eseguite. La banda aveva la propria sede logistica e operativa nei Palazzi Cirio di Mondragone, comune del litorale casertano. Tra gli arrestati, c’è un’intera famiglia, padre e tre figli. L’operazione “Smoke Palace II” ha portato alla luce tutta la filiera produttiva, che va dai fornitori ai venditori al dettaglio. Dalle indagini, è anche emerso che gli indagati, per eludere i controlli delle forze dell’ordine, avevano organizzato la vigilanza nel complesso residenziale, con vedette al lavoro di giorno e di notte, e che avevano intimidito un finanziere che aveva la disponibilità di un appartamento nei Palazzi Cirio. L’indagine odierna, coordinata dalla Dda di Napoli, iniziata a novembre 2016, ha dato un colpo importante al traffico illecito di sigarette. In carcere sono finiti il capo dell’organizzazione e i familiari che lo aiutavano, ovvero Nicola De Rosa, 31 anni, i fratelli Sebastiano e Antonio, rispettivamente 26 e 29 anni, e il padre Corrado, 56 anni. Sono stati arrestati anche il braccio destro di De Rosa, Faical Ghaca, tunisino 29enne, Angelo Belardo, 43 anni, e Nicola De Rosa (omonimo dell’altro indagato), 36 anni, ritenuti i fornitori delle sigarette prive del marchio dei Monopoli di Stato, tutti residenti tra Napoli e provincia.

“Abbiamo smantellato un’agguerrita organizzazione – ha detto in conferenza stampa il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, Andrea Mercatili, che gestiva il contrabbando, tenendo in ostaggio anche i tanti cittadini onesti che risiedono nei Palazzi Cirio, e da cui era arrivata un’accorata e pressante richiesta di un nostro intervento”.

Nei mesi scorsi, i finanzieri della Compagnia di Mondragone, sempre nei Palazzi Cirio, avevano sequestrato oltre 520 kg di sigarette e avevano costretto gli indagati ad attuare degli accorgimenti, come il cambio dei mezzi usati per il trasporto, dei tragitti, delle schede dei cellulari con cui comunicavano o il frazionamento del carico, che veniva tenuto al di sotto della soglia che fa scattare il sequestro.