In Evidenza
Altre sezioni
altro

Sequestrato impianto di smaltimento rifiuti nel Casertano

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

La ditta deve rispondere di gestione dell’immondizia irregolare e pericolosa per la salute dei cittadini. Dalla frazione umida fuoriusciva percolato, un inquinante del suolo 

Condividi:

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha accertato una gestione dei rifiuti irregolare e pericolosa per la salute dei cittadini da parte della società Lea Srl, che gestisce un impianto di stoccaggio e recupero dell’immondizia nella zona ASI (Area di Sviluppo Industriale) di Marcianise, provincia di Caserta. La Guardia di Finanza ha quindi proceduto a sequestrare lo stabilimento e i camion per il trasporto rifiuti della ditta.

Il sequestro è scattato poiché i titolari dell’azienda, già indagati per smaltimento abusivo dei rifiuti, seguitavano a non mettere in pratica le prescrizioni imposte dalla Procura quando, nel luglio scorso, Polizia municipale e Arpac avevano contestato all’azienda una gestione non a norma dell’immondizia. In particolare, era emerso che la ditta trattava un quantitativo di rifiuti superiore al consentito, e che dalla frazione umida fuoriusciva percolato, liquido fortemente contaminato e potenzialmente inquinante del suolo e delle falde acquifere.

Lo stesso sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, aveva preso a cuore la vicenda, protestando attraverso un sit in davanti all’ingresso dell’azienda. Il 12 luglio era arrivata l’ordinanza di sospensione dell’attività.