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Benevento, scarcerato Paolo Di Donato, “il re dei migranti”

Campania
Foto di Archivio (GETTY Images)

L’uomo di 48 anni era stato arrestato nel giugno scorso con l’accusa di frode in fornitura di servizi, corruzione, truffa e di rivelazione di segreti di ufficio 

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto il ricorso degli avvocati Vittorio Fucci jr e Pietro Farina e ha revocato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Paolo Di Donato, ribattezzato “il re dei migranti”. Il 48enne era stato arrestato lo scorso giugno con altre 4 persone nell’ambito di un’inchiesta della procura di Benevento sulla gestione di alcuni centri di immigrati nel Sannio che coinvolse anche numerosi imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione. L’imprenditore, originario di Sant’Agata Dei Goti, era accusato di frode in fornitura di servizi, corruzione, truffa e di rivelazione di segreti di ufficio. Precedentemente il tribunale del riesame aveva già parzialmente annullato l’ordinanza per insussistenza dei gravi indizi in relazione al reato di truffa.