Torino, presentata a Mirafiori la nuova Fiat 500 ibrida
MotoriIl Ceo Fiat e Global CMO di Stellantis Olivier Francois: "E’ il fulcro del piano Stellantis in Italia e rappresenta il rilancio per lo stabilimento di Mirafiori"
E’ raro avere l’opportunità di entrare nello storico stabilimento Fiat di Mirafiori, a Torino. Il suo cuore pulsa nelle Carrozzerie e le sue porte restano quasi sempre chiuse a chi non fa parte del gruppo. Fiat però le ha aperte per un’occasione speciale: la presentazione della nuova 500 ibrida. E lo ha fatto nel giorno in cui la 500, l’auto del marchio torinese più premiata di sempre, compie 68 anni. Tanti ne sono passati da quel 4 luglio 1957 in cui il “Cinquino” disegnato da Dante Giacosa si mostrava per la prima volta al mondo.
A Mirafiori sulle linee della 500 elettrica, che qui viene prodotta dal 2020, già passa qualche esemplare della nuova ibrida. Lo distinguiamo perché ha il cambio bene in vista, mentre scorre ancora senza portiere sulla piattaforma automatizzata che gira la scocca a favore degli operai per l’assemblaggio. Sono veicoli preserie fondamentali per la messa a punto dell’auto. Anche perché l’obiettivo è ambizioso: la produzione partirà a novembre 2025 e per dicembre dovranno essere già pronti i primi 5000 esemplari. Poi se ne produrranno più di 100 mila all’anno.
"La 500 ibrida rappresenta il fulcro del piano Italia di Stellantis e il rilancio dello stabilimento di Mirafiori, che sarà articolato in tre fasi – dichiara Olivier Francois, Ceo Fiat e Global CMO di Stellantis – La prima è il lancio della 500 ibrida, che è una promessa mantenuta alle persone, alla fabbrica e al Paese. E’ una vittoria frutto di una squadra che ha scelto di scommettere sul cliente e sul futuro. La seconda fase entrerà nel vivo nel 2027 con la nuova 500 elettrica. Sarà un prodotto completamente rinnovato, diverso e accessibile al pubblico. Il prezzo non supererà i 20 mila euro e le batterie di ultima generazione saranno prodotte interamente da Stellantis. E poi ci sarà la terza fase, ancor più proiettata al futuro, perché stiamo già disegnando la nuova generazione della Fiat Cinquecento. Non sappiamo ancora come sarà, ma sappiamo che anche questa verrà fatta a Mirafiori, la casa della Fiat".
La nuova 500 ibrida: modelli, motorizzazione e prezzo
Si è partiti dalla 500 full electric per arrivare a questa ibrida, un processo inverso a quello che naturalmente seguono le case automobilistiche. La gamma di modelli sarà completa, con la versione cabrio che occhieggia al passato. Quattro posti, tre porte, con la portiera lato passeggero che si apre controvento per semplificare l’accessibilità alla seconda fila. Mild Hibrid, Il motore è un FireFly 1000 a tre cilindri, con cambio manuale a sei marce che garantisce maggiore efficienza nei consumi e una guida fluida. Ma è sul prezzo che Fiat punta per battere la concorrenza: si parte da 17 mila euro.
Sarà equipaggiata con il sistema Uconnect 5. Avrà uno schermo touch in alta risoluzione da 10,25” completamente personalizzabile, affiancato da un display digitale da 7”.
Il rilancio dell’indotto e la cautela della Fiom
"La nuova Fiat 500 ibrida è un successo per il Governo e per questa regione. Stellantis ha mantenuto le sue promesse e ha investito in Italia e a Torino – dichiara con orgoglio Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – Qui a Mirafiori, tra la ibrida e la full electric, si produrranno 140/150 mila vetture all’anno. Un’ottima notizia anche per l’indotto, perché per assemblare queste auto Stellantis acquisterà componenti da 140 fornitori diversi in Italia, 70 solo in Piemonte".
Cauta, invece, la reazione della Fiom, con il responsabile dei lavoratori per lo stabilimento di Mirafiori, Gianni Mannori, che smorza i toni trionfalistici di proprietà e istituzioni:
"E’ un giorno importante e siamo contenti per gli operai, ma la 500 ibrida deve essere solo l’inizio. Quest’auto inizialmente doveva essere prodotta in Algeria, ma ci siamo battuti perché la portassero qui. Tuttavia il futuro di Mirafiori – conclude Mannori – potrà davvero essere salvaguardato solo se arriverà almeno un altro modello. Questo è un primo passo, ma non la fine della maratona".