Trump, la gaffe con il presidente della Liberia: "Parli benissimo inglese"

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Durante un incontro alla Casa Bianca con i leader di cinque Paesi africani il presidente statunitense Trump ha chiesto al presidente liberiano Joseph Boakai dove avesse imparato l'inglese. "Dove hai imparato a parlare così bene?... In Liberia?", ha chiesto Trump. "Sì", ha risposto Boakai. Parole considerate una gaffe del presidente Usa, visto che l'inglese è la lingua ufficiale della Liberia. La Casa Bianca intanto difende il tycoon

Voci contrastanti, anche critiche e scettiche, in Africa dopo quella che ha fatto il giro del mondo come una gaffe di Donald Trump con il presidente della Liberia. "Un inglese così bello, è bellissimo. Dove hai imparato a parlarlo così bene?", ha detto il presidente Usa a Joseph Boakai durante l'incontro di ieri alla Casa Bianca con cinque leader africani. Ma l'inglese è la lingua ufficiale della Liberia, dove viene parlato insieme a molti altri idiomi. E Boakai, che ha studiato in Liberia, ha suscitato la curiosità di Trump. "Molto interessante - ha detto il presidente degli Stati Uniti - Ci sono persone a questo tavolo che non lo sanno parlare altrettanto bene".

Parole "non appropriate", ha commentato con la Cnn un diplomatico della Libera a condizione di anonimato. Risale allo scorso maggio l'incontro tra Trump e il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, quello in cui il tycoon, di fronte allo stupore dell'interlocutore e di tutta la delegazione sudafricana, ha cominciato a ripetere le accuse di "genocidio dei bianchi" e ha anche fatto proiettare un video che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto provare le dichiarazioni.

"Nessuna offesa" dal punto di vista del presidente della Liberia, secondo Sara Beysolow Nyanti, ministro degli Esteri del Paese. "Molte persone non capiscono i confini linguistici o la demografia linguistica del continente africano - ha detto, secondo la rete americana - Quello che il presidente ha sentito in modo distinto è stata l'influenza americana sul nostro inglese in Liberia, il presidente non ne è offeso". 

Dalla Casa Bianca hanno difeso le dichiarazioni di Trump. "Ero presente all'incontro e tutti hanno apprezzato tempo e impegno del presidente - ha spiegato alla Cnn Massad Boulos, consigliere dell'Amministrazione Trump per l'Africa - Il continente africano non ha mai avuto un amico così alla Casa Bianca". Per la vice portavoce Anna Kelly, le parole di Trump erano "un complimento" e i "giornalisti dovrebbero riconoscere che il presidente Trump ha già fatto molto di più di Joe Biden in quattro anni per ripristinare la stabilità globale e migliorare i Paesi in Africa e nel mondo".