La prigione di Evin, noto simbolo dell'apparato di sicurezza iraniano, è stata colpita nell'ambito di un'ondata di bombardamenti aerei israeliani che hanno seguito gli attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani del giorno precedente. Evin è stato a lungo utilizzato per detenere detenuti politici, prigionieri di sicurezza e diversi cittadini stranieri di alto profilo. Dalla Rivoluzione islamica del 1979, è stato anche il luogo di esecuzioni e di abusi dei diritti umani, il che lo rende un potente emblema dell'apparato repressivo dello Stato agli occhi dei gruppi di opposizione.
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