Le richieste d'asilo diminuiscono in Europa: i dati e i grafici

A giugno sono state poco più di 70mila le richieste di asilo da cittadini non residenti nell’Unione europea. Si tratta del numero mensile più basso dall’inizio dell’anno ed è il 17% in meno rispetto allo stesso mese del 2023. Questo il dato saliente del report pubblicato da Eurostat, che raccoglie ogni mese le statistiche ufficiali fornite dai Ministeri dell’interno degli stati membri. In calo rispetto al 2023 I dati dei primi sei mesi dell’anno sembrano indicare che il 2024 potrebbe essere il primo anno, dopo il 2020, in cui il numero di cittadini extra-Ue che chiedono protezioni entro i confini dell’Unione diminuisce rispetto all’anno precedente. Anche se è giusto ricordare che solitamente è durante il secondo semestre dell’anno che le richieste aumentano, e che le proiezioni non possono tenere conto degli attuali scenari geopolitici dall’equilibrio precario. Anche a giugno come durante tutti i questi primi sei mesi del 2024 sono Germania , Spagna e Italia le nazioni con più richieste di asilo registrate. Mentre è sempre la Siria la nazione d’origine prevalente tra i richiedenti asilo, seguita dal Venezuela e dall’Afghanistan . Minori non accompagnati Dei 70mila migranti che hanno richiesto asilo in Ue a giugno, 2.395 erano minori non accompagnati. E tra le loro destinazioni preferite per ottenere protezione c’è una sorpresa. Dopo la Germania , che anche in questa statistica è da sempre la meta scelta prevalentemente dai richiedenti asilo, troviamo infatti la Bulgaria prima di Grecia , Olanda , Spagna , Belgio e Italia . L’impennata nel numero di richieste di asilo in Bulgaria è molto probabilmente da spiegarsi con l’ingresso dello Stato bulgaro tra i membri che aderiscono all’accordo di Schengen a fine del marzo 2024. Per quel che riguarda il Paese di provenienza, sempre più numerosi i minori in fuga dalla Siria , seguiti da Afghanistan ed Egitto . Sbarchi in Italia Anche dal Viminale sono appena stati aggiornati i dati sugli sbarchi dei migranti sulle coste italiane . E anche da questo punto di vista il 2024 si distingue finora per numeri in netta diminuzione. Un calo molto sensibile soprattutto se paragonato al 2023. In questo caso i dati del Ministero dell'Interno sono aggiornati al 20 settembre, e il totale di sbarchi da inizio anno sono stati poco più di 45mila. Nello stesso periodo dell’anno nel 2023 erano stati più di 132mila, e quasi 70mila nel 2022. La maggior parte dei migranti giunti nei primi mesi del 2024 proviene dal Bangladesh , dalla Siria e dalla Tunisia . I minori non accompagnati arrivati nei porti italiani sono stati fino al 20 settembre 5.414, molti meno rispetto al 2022 e del 2023, quando ne sbarcarono quasi 19mila.