Harris e Trump hanno speso 500 milioni di dollari in due settimane. Come?

Come abbiamo visto qualche giorno fa, Harris è in vantaggio su Trump nella gara a chi ha raccolto più donazioni: la sua campagna, combinata a quella di Joe Biden, ha incassato fin qui la cifra record di 1,8 miliardi di dollari; Trump e i suoi alleati, dal canto loro, hanno invece da poco superato soglia 1 miliardo. Ma i soldi sono raccolti per essere spesi: secondo quanto riportato dal New York Times, nei primi quindici giorni di ottobre i due candidati avrebbero speso più di mezzo miliardo di dollari per promuovere la propria campagna elettorale. I comitati elettorali di Kamala Harris e Donald Trump hanno speso circa 265 milioni di dollari, mentre i super PACs che li supportano ne hanno sborsati altri 260. Nelle prime due settimane del mese il solo comitato elettorale di Harris ha finanziato la messa in onda di spot elettorali con 130 milioni su una spesa totale di 166, all’incirca la stessa cifra che aveva speso in tutto il mese di agosto. Dei 100 milioni spesi da Trump nello stesso periodo - più di quanto aveva sborsato in giugno, luglio e agosto messi insieme - 88 sono finiti in spot elettorali. Dove finiscono i soldi spesi per gli spot elettorali? Bloomberg News ha ottenuto e analizzato i dati relativi alla spesa in spot elettorali da parte dei due candidati, scoprendo - con poca sorpresa - che questa si è concentrata prevalentemente negli Stati in bilico, ovvero quelli che da soli decideranno il risultato finale delle elezioni. Tra inizio agosto e metà ottobre, Harris ha puntato soprattutto sul cosiddetto “Blue Wall”, ovvero Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, tre Stati in bilico che se conquistati le consegnerebbero la Casa Bianca. Forte del suo vantaggio finanziario, la candidata Dem ha speso più del suo avversario in tutti e tre gli Stati in questione, ma negli ultimi giorni la campagna di Trump ha incrementato la propria spesa, raggiungendo all’incirca le stesse cifre settimanali sborsate da quella di Harris e addirittura superandole in Pennsylvania - lo stato più decisivo di tutti. Nelle ultime settimane, i candidati hanno aumentato la spesa in spot elettorali anche in Georgia, Carolina del Nord e Arizona, altri tre importanti Stati chiave dove fino a qualche settimana fa i due erano appaiati nei sondaggi, ma ora Trump sembra aver guadagnato un leggero vantaggio. Di fronte alla crescita del candidato repubblicano, a incrementare la spesa sono stati questa volta i democratici - soprattutto in Carolina del Nord, lo Stato dove il vantaggio di Trump è più sottile - che da settembre in poi hanno sempre speso più dei loro avversari in spot elettorali. Nelle settimane finali di campagna elettorale il quadro cambierà poco: secondo i dati di Bloomberg News aggiornati al 17 ottobre, da quel giorno al 5 novembre i repubblicani avevano già riservato spazi pubblicitari televisivi e radiofonici per 2,8 milioni di dollari in Pennsylvania, mentre i democratici per 2,5. Tra tutti gli Stati chiave, la Pennsylvania è l’unico in cui Trump prevede di spendere più di Harris , mentre in tutti gli altri i democratici faranno ancora una volta valere il loro vantaggio finanziario.

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