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Vox, il partito emergente dell’estrema destra in Spagna

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Santiago Abascal, leader di Vox (Getty)

Populista, anti immigrazione, contrario a separatismi e autonomie locali: il movimento guidato da Santiago Abascal con l’exploit alle elezioni regionali in Andalusia diventa la prima formazione di ultra-destra che entra in un parlamento locale dalla fine del franchismo

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Per la prima volta dopo la fine della dittatura di Francisco Franco, un partito di estrema destra entra in un Parlamento regionale in Spagna, quello dell’Andalusia. L’exploit è opera del movimento Vox che ha ottenuto oltre il 10% delle preferenze e ha eletto 12 deputati. E ora potrebbe diventare la grande sorpresa spagnola alle prossime elezioni Europee.

Cos'è Vox

Vox (talvolta stilizzato graficamente in maiuscolo) è stato fondato nel dicembre 2013 da Santiago Abascal e poi lanciato pubblicamente nel gennaio 2014. Nato dalla fuoriuscita di alcuni membri del PP, si è da subito distinto per alcuni tratti caratteristici: assoluta contrarietà ai separatismi (catalano e basco in testa), no alla politica fiscale e desiderio di riportare maggiore potere al governo centrale smantellando il sistema delle autonomie, istituito nel 1978 in Spagna. Vox si è autodefinita di “estrema destra” e di ispirazione “cristiano-democratica”.

I cardini politici di Vox

Vox ha espresso posizioni pro-life fortemente contrarie all’aborto. Si oppone ai matrimoni omosessuali per una questione lessicale proponendo di chiamarli “unioni civili”. In questi anni ha avuto parole che l’hanno caratterizzata come anti-Islam e contraria all’immigrazione e alla multiculturalità. Vox è un partito in parte euroscettico e ha tra le sue priorità la cancellazione delle autonomie regionali spagnole.

La storia alle elezioni

Vox aveva esordito alle elezioni europee del 2014 ottenendo 246.833 voti (1,57%) che non bastarono per andare a Strasburgo. Nel settembre dello stesso anno è stato eletto Santiago Abascal, uno dei fondatori, come nuovo presidente. Alle elezioni comunali nel 2015 in centinaia di città spagnole, riesce a eleggere solo 22 consiglieri e due sindaci, nei piccoli centri di Cardenuela Riopico (Burgos) e Barruelo del Valle (Valladolid). Nell’autunno del 2017 ha avuto una grande crescita di consensi dopo l’attacco terroristico a Barcellona e in seguito al processo di richiesta di indipendenza catalana.

Il boom di Vox

Negli ultimi mesi Vox è sembrato esercitare una maggior forza attrattiva e ha conquistato due città di media importanza, grazie all'adesione di sindaci che erano stati eletti con i popolari a Navares de las Cuevas (Segovia) e a Guadiana del Caudillo (Badajoz). Di recente ha portato avanti una campagna elettorale usando toni populisti, contro l’immigrazione e le misure di austerità. In Andalusia i sondaggi attribuivano a Vox un solo seggio. L'ultimo sondaggio nazionale del Centro de investigaciones sociologicas (Cis) dava a Vox all’1,9%. Invece il partito di Abascal ha raggiunto il 10,96% e ora si candida a mina vagante per le Europee di maggio.