Come il cambiamento climatico sta erodendo il prezzo delle case negli Usa

L’aumento dei costi delle assicurazioni sugli immobili per fare fronte ai sempre più frequenti eventi climatici estremi è forse una delle conseguenze meno dirette del surriscaldamento globale, ma allo stesso tempo più gravose sulle tasche dei singoli. Negli Stati Uniti, in particolare, l’aumento dei premi assicurativi legati ai rischi climatici sta già erodendo in maniera significativa il valore degli immobili e mettendo in crisi interi segmenti di popolazione, soprattutto nelle aree più esposte a uragani, incendi e violente grandinate. Un nuovo studio pubblicato dall’ong National Bureau of Economic Research e riportato dal New York Times, mostra infatti quanto la crescita dei premi assicurativi stia impattando sui prezzi delle case nelle zone più esposte. Analizzando 74 milioni di pagamenti tra mutui, tasse e assicurazioni effettuati tra il 2014 e il 2024, gli autori hanno stimato che i valori degli immobili sono oggi inferiori rispetto al loro “valore teorico” di circa 20.500 dollari nel 25% delle zone più colpite e di ben 43.900 dollari in quelle a rischio estremo . A determinare queste riduzioni ha contribuito soprattutto un segmento poco visibile del settore assicurativo: la riassicurazione, ovvero il meccanismo attraverso cui le compagnie assicurative si assicurano a loro volta per garantirsi la possibilità di indennizzare gli assicurati nel caso di eventi catastrofici. Negli ultimi anni, le grandi società globali di riassicurazione hanno avuto quella che i ricercatori definiscono una “epifania climatica”, ovvero si sono resi conto dell’aumento strutturale del rischio climatico, e di conseguenza hanno quasi raddoppiato le tariffe applicate alle compagnie assicurative. Questo incremento si è poi trasferito ai proprietari di casa, contribuendo alla svalutazione degli immobili nelle aree più vulnerabili. Secondo i ricercatori, questa rivalutazione del rischio legato agli eventi climatici estremi è stata responsabile per circa un quinto degli aumenti complessivi delle assicurazioni sulla casa negli Stati Uniti dal 2017 in poi. Il New York Times riporta come in alcune aree del Midwest particolarmente vulnerabili alla grandine, i premi assicurativi assorbono oltre un quinto dei costi totali relativi alla casa, mentre nella zona di New Orleans quasi il 30%. In Colorado, dove incendi e grandinate sono piuttosto frequenti, i premi assicurativi sono più che raddoppiati nel giro degli ultimi dieci anni e dal 2020 sono aumentati del 74%. In California, nel 2024, il 13% degli agenti immobiliari dichiara di aver dovuto annullare compravendite per l’impossibilità dei compratori di far fronte ai costi assicurativi. In Louisiana, uno Stato molto soggetto a uragani e inondazioni, la situazione è particolarmente critica: mentre dal 2018 a oggi i prezzi delle case nel resto degli Stati Uniti sono aumentati del 55%, in città come New Orleans la crescita è stata appena del 14%, ovvero inferiore all’inflazione registrata nello stesso periodo. Il New York Times ha determinato che ben 12 compagnie assicurative della Louisiana sono fallite dopo una serie di uragani tra il 2021 e il 2023 e gli esperti avvertono che il mercato locale sta mostrando sintomi di fallimento, con potenziali ricadute sull’intero sistema finanziario del territorio.

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Gianluca De Feo