Come mi informo? Negli Usa i social superano la televisione

La settimana scorsa il Reuters Institute dell’Università di Oxford ha pubblicato il suo Digital News report 2025, il principale studio sul mondo dei media che quest’anno ha sondato le opinioni di circa 100mila persone in 48 Paesi – tra cui anche l’Italia. Ma uno dei dati più sorprendenti arriva dagli Stati Uniti, dove per la prima volta nella storia i social media hanno superato la televisione come fonte di notizie. Il 54% degli americani dichiara infatti di informarsi attraverso i social – una percentuale in crescita di 6 punti percentuali rispetto all’anno scorso – mentre il 50% afferma di ricevere notizie dalla televisione – 1 punto percentuale in meno rispetto al 2024. Come mostra il grafico qui sopra, tuttavia, la percentuale di americani che si informa attraverso qualsiasi fonte online è rimasta sostanzialmente invariata tra il 2013 e il 2025: questo perché la crescita dei social media è avvenuta anche a discapito dei siti di notizie, passati dal 69% registrato nel 2013 al 48% del 2025 . I motivi della crescita dei social Il report individua una principale causa dietro al crescente successo dei social media: i cosiddetti “news influencers”, gli “influencer delle notizie”, che spopolano sempre di più con i loro podcast e show online, spesso riproposti sotto forma di clip sulle piattaforme social. Lo studio mostra come alcune di queste figure siano infatti diventate estremamente influenti: oltre un quinto degli intervistati ha dichiarato di aver ascoltato il podcast di Joe Rogan nella settimana successiva all’inaugurazione del secondo mandato di Donald Trump . Il 14% ha detto lo stesso di Tucker Carlson – ex giornalista di Fox News che ora conduce uno show online indipendente – e di Megyn Kelly – anche lei commentatrice indipendente – mentre il 13% e il 12%, rispettivamente, ha ascoltato gli show di Candace Owens e di Ben Shapiro. Tutte queste personalità sono di orientamento politico conservatore e riescono a raggiungere un pubblico che i media tradizionali faticano ad attirare, andando forte soprattutto tra i giovani maschi, tra chi si dichiara conservatore e tra chi ha un basso livello di fiducia nei confronti dei media tradizionali. I dati mostrano come questo fenomeno sia infatti dovuto principalmente a un cambiamento della dieta mediatica dei più giovani: oltre la metà degli under-35 statunitensi – il 54% dei 18-24enni e il 50% dei 25-34enni – afferma che i social media e le piattaforme video sono la loro fonte principale d'informazione . Ma c’è un ultimo dato che secondo gli autori del report conferma l’esplosione del fenomeno “news influencers”. Come si nota nel grafico all’inizio dell’articolo, tra il 2016 e il 2017 la prima elezione inaspettata di Donald Trump diede una spinta a quasi tutti i settori dell’informazione americana : questa volta, invece, solo i social network hanno registrato una crescita, che suggerisce come i media tradizionali stiano perdendo terreno a favore di content creator e influencer dell’informazione.

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