Quali sono le priorità dei giovani europei

La settimana scorsa il Parlamento europeo ha pubblicato i risultati dell’indagine di Eurobarometro che ha sondato le opinioni dei giovani europei under 30 su valori, priorità, supporto del progetto europeo e informazione. Il valore più importante per i giovani europei è la protezione dei diritti umani, della democrazia e della pace, indicato dal 45% degli intervistati. Al secondo posto c’è la libertà di parola e di pensiero , seguita dalla dignità umana – compreso il divieto della pena di morte, della tortura e della schiavitù – , dalla tolleranza e il rispetto per la diversità e dall’uguaglianza di genere . Per quanto riguarda le priorità dell’Unione europea, secondo il 40% degli under-30 nei prossimi cinque anni le istituzioni di Bruxelles dovrebbero concentrare i loro sforzi sul contrasto all’inflazione e all’aumento del costo della vita. Il 33% indica come priorità l’ambiente e il cambiamento climatico, il 31% la situazione economica generale e la creazione di posti di lavoro, il 29% il welfare e l’accesso alla sanità. Per i giovani italiani le principali priorità sono le stesse, ma con un ordine di importanza diverso: al primo posto c’è l’ambiente, indicato dal 46% degli intervistati, seguito dalla situazione economica e il lavoro e poi dall’inflazione e il welfare . Quasi i due terzi dei giovani europei esprimono un'opinione positiva nei confronti dell’Unione europea, ma se il 31% è contento del suo andamento attuale, il 32% vorrebbe cambiarne il funzionamento. Entrambe queste percentuali aumentano al 33% nel caso degli italiani. Il 21% degli europei e degli italiani è invece piuttosto scettico nei confronti dell'Ue, ma potrebbe cambiare opinione se il suo modo di funzionare cambiasse davvero, mentre solo il 6% è contrario in generale all'idea dell'Ue. Le fonti di informazione dei giovani e il pericolo disinformazione Secondo il sondaggio di Eurobarometro, la principale fonte di informazione per i giovani europei sono i social media, indicati dal 42% dei rispondenti. Tra gli italiani questa percentuale è ancora più alta, 44%, ma nonostante ciò, tra gli under-30 nostrani i social media sono superati dalla televisione, indicata dal 52% . Il social media più utilizzato è Instagram, indicato dal 47% dei giovani di tutta l’Ue e dal 59% degli italiani, seguito da TikTok , YouTube , Facebook e X . Circa tre quarti dei giovani europei e italiani intervistati ritengono di essere stati esposti a disinformazione e fake news nei sette giorni precedenti allo svolgimento del sondaggio: il 32% indica di esservi stato esposto “qualche volta”, il 29% “spesso” e il 15% “molto spesso”. Per gli italiani queste percentuali sono molto simili, ovvero rispettivamente 35%, 27% e 13%. Infine, alla domanda se hanno utilizzato applicazioni basate sull'intelligenza artificiale per lavorare su testi, immagini o video nei 12 mesi precedenti al sondaggio, rispettivamente il 57% e il 59% dei giovani europei e italiani intervistati risponde di averlo fatto.

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