Elezioni in Germania, il successo di CDU-CSU e l’affermazione di AfD spiegate in 4 mappe

Alla fine è andata come suggerivano i sondaggi. Nelle elezioni federali tedesche i cristiano-democratici della CDU-CSU di Friedrich Merz hanno ottenuto la maggioranza relativa con il 28,6% dei voti. I socialdemocratici della SPD del cancelliere Olaf Scholz hanno subito la più dura sconfitta della loro storia . E l’AfD, il partito di destra guidato da Alice Weidel, è diventata la seconda forza politica del Paese superando il 20% dei consensi. Tutto come previsto, insomma. O quasi. In attesa di scoprire come sarà composta la coalizione che governerà la Germania nei prossimi anni, possiamo dare un’occhiata più in dettaglio per capire come è andato il voto di domenica 23 febbraio con l’aiuto di una serie di mappe interattive. Chi ha vinto e dove I vincitori di queste elezioni sono, come detto, CDU-CSU e AfD. Su questo non c’è dubbio. E un modo per comprendere come e quanto hanno vinto è osservare la mappa dei 16 stati che compongono la Repubblica federale e guardare quale partito ha ottenuto più voti in ciascuno di essi. Il risultato visivo è piuttosto eloquente. La Germania che esce dalle elezioni 2025 è un Paese diviso in due. Negli stati che si trovano in quella che una volta era la Germania dell’Est si impone AfD, negli altri Lander il partito più votato è la CDU-CSU. Le uniche eccezioni sono rappresentate da alcune aree urbane. Berlino, la macchia rossa sulla mappa, dove si è imposto il partito di sinistra Die Linke. E poi Brema e Amburgo. In entrambi gli stati la sigla politica che ha ottenuto più consensi è stata la SPD. Il quadro non è molto differente, solo più dettagliato e variegato, se dalla geografia dei Lander passiamo a quella delle circoscrizioni elettorali in cui è suddivisa la Germania, 299 in tutto. Di nuovo, la separazione cromatica lungo la scala di blu tra est e ovest emerge netta, e resta la chiave di lettura principale. Ma si possono apprezzare ulteriori dettagli. Per esempio, l’affermazione di Die LInke anche nell’area di Lipsia nella ex Germania dell’Est o gli sparuti successi della Spd negli agglomerati urbani maggiori che si macchiano così di arancione. E, ancora, la conquista di AfD della circoscrizione di Kaiserslautern nell’ovest del Paese. Chi sale e chi scende. E dove E proprio l’affermazione di AfD in un territorio occidentale offre lo spunto per cercare di capire dove, e in che misura, i partiti tedeschi hanno guadagnato o perso consenso rispetto alle elezioni federali del 2021. Per quanto riguarda il partito di Alce Weidel, che negli anni ha costruito la propria ascesa elettorale nell’est, prima delle elezioni ci si chiedeva dove avrebbe guadagnato i consensi supplementari che i sondaggi attribuivano al movimento. La risposta alla chiusura delle urne è stata chiara: ovunque. Ad oriente, quindi, ma non solo. Tra i Lander dove il partito ha aumentato maggiormente le proprie percentuali di voto ci sono anche stati dell’Ovest: Sassonia-Anhalt , Meclemburgo-Pomerania e Brandeburgo . Guadagni pressoché generalizzati, anche se meno eclatanti rispetto a AfD, per la CDU-CSU che cresce in ogni stato, salvo Sassonia-Anhalt dove cala leggermente: meno di due punti percentuali. Discorso opposto per la SPD che perde ovunque con veri e propri tracolli in Meclemburgo-Pomerania , Saarland e Turingia . Allo stesso modo, sia i Verdi che i liberali di FDP vanno in discesa ovunque, mentre la sinistra di Die Linke progredisce un po’ dappertutto. A ciascuno il suo consenso C’è infine un’ultima visuale da cui si sono possono osservare le elezioni federali tedesche dell’anno 2025. Ed è quella che restituisce la distribuzione del consenso di ogni partito sul territorio, in questo caso in ogni circoscrizione elettorale. Si può notare la roccaforte elettorale della CDU-CSU nel sud del Paese dove il partito guidato da Friedrich Merz raggiunge e supera il 40% in numerose circoscrizioni elettorali. Risultati analoghi li ottiene anche nel nord ovest del Paese. Lo storico successo di AfD, invece, poggia le basi come in passato nei territori dell’est dove, con l’eccezione dell’area intorno a Berlino, scavalca quasi ovunque l’asticella del 30% con un picco nella Sassonia meridionale. In alcune circoscrizioni dello stato dell’est conquista infatti il 46% dei voti, quasi la metà dei consensi disponibili. Per quanto riguarda gli altri partiti, è la Germania centro occidentale a restare più fedele alla SPD, oltre alle aree urbane. E proprio nei territori più metropolitani costruiscono il consenso sia i Verdi che Die Linke.

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